Industriali, incontro su imprese
e intelligenza artificiale
Capire per crescere e non farsi trovare spiazzati, per una tematica oggi più che mai attuale.
L’intelligenza artificiale, nelle sue innumerevoli declinazioni, protagonista del terzo appuntamento di “Orientiamoci”, ciclo di incontri organizzato da Piccola Industria Cremona in collaborazione con l’Associazioni industriali.
Focus principale dell’evento è stato dedicato all’utilizzo delle nuove tecnologie nel mondo dell’impresa: relatori, il professore del Politecnico di Milano Luciano Baresi (che ha curato una prima parte teorica) e Davide Cattane di MicroData.
“Il problema che abbiamo rispetto all’intelligenza artificiale – ha commentato il presidente di Piccola Industria Cremona Paolo Armini – è che bisogna fare necessariamente chiarezza. Dobbiamo far diventare questo un argomento concreto, in modo da dare delle indicazioni serie alle aziende per capire in che cosa investire e soprattutto che strada percorrere in futuro”.
“L’intelligenza artificiale è oggi fondamentale – ha affermato in merito il professor Baresi – perché, nel bene o nel male, ha cambiato e sta cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo. È fondamentale pertanto capire correttamente cos’è, cosa ci consente di fare e cosa, almeno ad oggi, non possiamo fare”.
“L’approccio all’intelligenza artificiale è un elemento strategico – ha aggiunto il project manager di MicroData Davide Cattane – noi stiamo cercando di implementare queste soluzioni, questi algoritmi, per ottimizzare e rendere scalabile le attività che svolgiamo; il tutto, per focalizzare la competenza e il fattore umano sulle attività più strategiche e a maggior valore”.
A partecipare all’iniziativa una sessantina di addetti di settore arrivati da tutto il territorio.
Per le piccole e medie imprese, diversi i rischi che arrivano dall’intelligenza artificiale, come anche le opportunità. Da qui l’importanza di questo incontro: capire una problematica è infatti il primo modo per poterla affrontare al meglio.
“Oggi possiamo usare ChatGpt – ha concluso Luciano Baresi – per fare le peggio cose, ma possiamo però anche sfruttare questi strumenti a nostro vantaggio, in aiuto alla pratica lavorativa ma anche alla nostra vita”.
Andrea Colla