Dal 15 al 31 maggio l’esposizione
diffusa "Visioni d’Infanzia"

S’intitola Visioni d’Infanzia ed è la prima esposizione diffusa del Sistema Integrato Comunale di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni. Sarà possibile visitarla dal 15 al 31 maggio al Museo di Storia Naturale, e diffusamente negli spazi urbani della città che sono stati particolarmente significativi per le bambine e i bambini frequentanti gli asili nido e le scuole infanzia comunali.
Visioni d’Infanzia rappresenta l’esito di un articolato lavoro di equipe che, attraverso l’osservazione dei modi in cui le bambine e i bambini abitano lo spazio urbano in contesti outdoor, ha individuato tali luoghi come snodo progettuale fondamentale. Questi spazi collegano idealmente l’esposizione allestita presso il Museo di Storia Naturale con la sua diffusione capillare nei punti della città che sono stati più significativi per l’esperienza educativa quotidiana come il Parco del Morbasco, il quartiere Po, le piazze e i monumenti del centro, il Cavo Cerca, piazza Patrioti del quartiere Borgo Loreto, gli ampi spazi verdi del quartiere Cambonino.
In che modo bambine e bambini abitano gli spazi della città? Quali sono i luoghi in cui si soffermano, giocano, esprimono pensieri e costruiscono racconti? Quale valore assume la loro presenza all’interno di questi contesti urbani?
L’allestimento al museo racconta questi luoghi esperiti da bambini e bambine attraverso il gioco, l’esplorazione sensoriale e corporea che rappresentano la modalità con cui apprendono. Per sottolineare queste dimensioni, accanto alla parte espositiva è presente una sezione in cui il visitatore, adulto e bambino, può immergersi e giocare trovando ispirazione da immagini suggestive e materiali insoliti, destrutturati, dalle mille sfaccettature, con cui costruire il proprio “luogo” di città.
L’allestimento diffuso negli spazi urbani e in alcune attività commerciali restituisce, attraverso mappe di itinerari e immagini fotografiche, la visione dell’infanzia sulla città. Ne emerge specularmente un ritratto autentico e originale di bambine e bambini, profondamente interessati al mondo naturale, fisico e sociale, che apprendono esplorando.
“Le uscite in passeggiata con insegnanti e compagni per raggiungere una meta, esplorare il territorio, osservare, ascoltare suoni, percepire odori, colori, raccogliere reperti rappresentano momenti preziosi di apprendimento” dichiara Roberta Mozzi, assessora all’Istruzione. “Queste esperienze, così semplici e autentiche, mostrano in modo chiaro come bambine e bambini da zero a sei anni imparino attraverso il contatto diretto con la natura e la città, luoghi che diventano spazi educativi ricchi di stimoli e opportunità.
Visioni d’Infanzia è un momento di restituzione e di riflessione sul lavoro svolto in questi anni da insegnanti ed educatrici comunali, orientato a un approccio pedagogico innovativo e fondato su solide basi teoriche. Allo stesso tempo, è un’occasione importante per coinvolgere la cittadinanza, richiamando l’attenzione sull’importanza di un’educazione di qualità nei primi anni di vita, e promuovendo una visione dell’infanzia autentica, libera da stereotipi e semplificazioni”.
L’inaugurazione della mostra si terrà giovedì 15 maggio alle 16.15 al Museo di Storia Naturale. Negli orari di apertura (martedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 14 e mercoledì e giovedì dalle 9 alle 17.30) sono previste visite guidate per adulti, bambine e bambini, letture e laboratori a cura di educatrici e insegnanti del sistema integrato zerosei comunale e in collaborazione con la Piccola Biblioteca e il Museo di Storia Naturale.
Sabato 17 maggio, dalle 22, sono in programma visite guidate a cura del Settore Politiche Educative e Istruzione nell’ambito della “Notte europea dei musei”.
L’esposizione si colloca all’interno del progetto Il Tempo dell’Infanzia, un contenitore di iniziative formative, divulgative e laboratoriali, rivolte a insegnanti, operatori, genitori, bambini e cittadini. Un percorso che interessa i mesi di aprile e maggio 2025 e che ha lo scopo di valorizzare l’importanza e il diritto all’educazione sin dalla nascita.