Anziani e pensionati al centro:
rinasce Cupla Cremona
Riconoscere la figura del pensionato, attivando politiche specifiche e rilanciando l’azione comune delle associazioni di categoria.
Questi gli obiettivi di CUPLA Cremona, coordinamento unitario dei pensionati del lavoro autonomo, presentato nella mattinata di mercoledì in sala Guerrini di Confcommercio.
L’ente, già presente fino al 2020 e poi soppresso dopo la pandemia e la morte dell’allora coordinatore Vittorio Pellegri, è stato oggi ricostituito per riunire le associazioni di tre tra le più importanti categorie provinciali come l’agricoltura, il commercio e l’artigianato.
Nuova veste e medesimi scopi: avere maggiore forza contrattuale nei tavoli che contano, dal ministero alla Regione, passando per i vari comuni del territorio cremonese, con al centro sempre l’anziano e il pensionato.
Come nuovo coordinatore è stato scelto Fausto Casarin, già presidente di “50 E Più Confcommercio”; come vice invece Alceste Bartoletti di Anap Confartigianato e Nevio Mainardi di CNA.
“Il CUPLA – ha commentato Casarin – si occupa di portare avanti tutte le tematiche che possono essere interessanti per quanto riguarda il pensionamento degli autonomi; nelle comunità locali, vogliamo dare ascolto alle necessità che hanno i pensionati ed essere utili comunque la società, portando la nostra esperienza”.
In Regione Lombardia ad avere una sezione provinciale di CUPLA sono solo Bergamo, Pavia, Mantova, Brescia e ora Cremona.
La ripresa del CUPLA Cremona è stata fortemente voluta e sostenuta a livello Regionale, confermata dalla presenza all’ultimo incontro di Romeo Andreini, coordinatore regionale di CUPLA Lombardia.
Ora, si parte ufficialmente: diverse, nel frattempo, le iniziative già in programma.
“Stiamo organizzando – ha proseguito il Coordinatore – un incontro a giugno con le forze dell’ordine, per quanto riguarda i reati ai danni di anziani; in autunno invece faremo un’iniziativa con al centro l’intelligenza artificiale, da proporre ai nostri associati e non solo”.
“L’augurio – ha concluso – è che, vista anche questa ampia adesione da parte di tutte le associazioni, in futuro si riesca a fare e proporre cose interessanti, in particolare per la provincia di Cremona: serve infatti andare anche sul territorio, da Casalmaggiore a Crema fino a Soresina, affinché tutta la provincia sia poi coinvolta”.
Andrea Colla