Cronaca

Nel futuro Consorzio 3T
coinvolti ben 34 comuni

Un accordo per gestire in maniera più accurata e proficua alcuni servizi fondamentali per la vita della collettività, puntando sulle tante peculiarità che il territorio della bassa cremonese può e deve continuare a regalare.
Si chiamerà 3T (acronimo di Tenacia, Tempestività e appunto Territorio) il nuovo Consorzio di Comuni che potrebbe vedere la luce già nelle prossime settimane.

Ad essere protagoniste del progetto, che vede come promotori i sindaci di Cappella de’ Picenardi Raffaele Leni e di Pescarolo ed Uniti Graziano Cominetti, 34 amministrazioni di un’ampia fetta della provincia, da Voltido sino a Castelverde.
Per discutere i dettagli e la messa a terra delle idee, i primi cittadini si sono trovati nel tardo pomeriggio di venerdì nel circolo ricreativo di Malagnino: un incontro che rappresenta una tappa nel percorso, già passato tra marzo e aprile da Pessina Cremonese, Pescarolo, Ostiano e dalla sede della Provincia di Cremona. Perché, se è vero che i sindaci sono diventati maestri nella gestione di una coperta sempre troppo corta, è altrettanto certo che l’unione fa la forza.

3T richiama le nostre radici, la nostra tradizione e il nostro attaccamento al mondo che viviamo – ha commentato il sindaco Leni – e perché ci vuole tenacia, ci vuole tempestività per offrire servizi al territorio”.
“Il Consorzio è un’opportunità – ha proseguito – è un gruppo di comuni che si vuole trovare per fare un percorso e offrire dei servizi ottimali. Oggi tutto questo è necessario: i bilanci delle singole amministrazioni sono veramente risicati, non ci sono fondi pubblici e quindi siamo chiamati ad ottimizzare. Mentre prima si riusciva a studiare, a progettare servizi con fondi pubblici, oggi dobbiamo essere in grado di fare la stessa cosa evitando di gravare sui nostri cittadini”.

Tante le problematiche per i piccoli comuni, costantemente alle prese non solo con una scarsità di risorse ma anche (e soprattutto) con la mancanza di personale.
Un’iniziativa che trova buon ascolto anche nell’amministrazione provinciale (come sottolineato anche dalla presenza del Vicepresidente Luciano Toscani), impegnata nella creazione delle cosiddette aree omogenee.
Ulteriore step già previsto per la prossima settimana, con la creazione di un primo nucleoembrionale” di promotori.

“I comuni da soli, oggi, fanno sempre più fatica – ha commentato il sindaco di Isola Dovarese Gianpaolo Gansi – sia perché le cose sono tante da fare, sia perché le normative burocratiche che ci sono imposte sono pesanti; non c’è altra via se non mettersi insieme per incentivare il ripopolamento di questi borghi, che hanno tanto da offrire in termini di cultura e di benessere. Dobbiamo cercare di fare un’inversione di marcia”.

“Abbiamo un territorio molto frammentato nella provincia di Cremona – ha aggiunto in merito il primo cittadino di Torre de’ Picenardi Marcello Volpi – e i bisogni sono più o meno gli stessi: quindi, se lo scopo è quello di dare dei servizi ai comuni e cercare di soddisfare i bisogni della popolazione e delle varie comunità, non vedo nulla che possa e debba ostacolare la nascita di questo consorzio”.
Troppi piccoli comuni –ha proseguito Volpi – si trovano ad avere numeri scarsi sul personale, con competenze che non sempre riescono a coprire tutti gli ambiti: in questo senso credo che il Consorzio possa dare già delle risposte”.

“L’importante è capire – ha aggiunto in conclusione il ‘padrone di casa’, il sindaco di Malagnino Eugenio Zini – che questa iniziativa nasce non per essere contro nessuno ma per fare, per poter contare qualcosa; questo perché credo che da soli non si vada da nessuna parte”.
Andrea Colla

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