Politica

San Daniele alle urne: gli
obiettivi dei due candidati

Il Comune di San Daniele

Domenica 25 e lunedì 26 maggio San Daniele Po è chiamato alle urne, per dare un nuovo Sindaco al comune dopo un anno di commissariamento.

A contendersi i seggi in consiglio, due candidati: Simone Cadenazzi con la lista “Progetto Comune” e Pierantonio Paternazzi con la sua “Conoscere per ripartire”.

Entrambi liberi professionisti, il primo architetto, il secondo commercialista, vogliono portare la propria esperienza per tentare di risollevare le sorti (e i bilanci) del paese rivierasco, da tempo ormai in grave dissesto finanziario

“Amiamo chiamare la nostra lista non civica ma ‘civile’, nel senso che civica, il più delle volte viene usata per nascondere tendenze politiche” sottolinea Cadenazzi. “La situazione attuale in paese era diventata insostenibile, ma ho avuto la sensazione che ci fossero altre persone interessate a cercare di recuperare l’identità che si è persa del paese.

Abbiamo già pianificato a grandi linee una serie di interventi che negli anni attueremo. Purtroppo, non possiamo attualmente dire qual è la situazione, quindi i primi mesi saranno esclusivamente di prendere contatti con gli enti creditori e con gli enti terzi, man mano poi aggiorneremo sia i compaesani sia il nostro programma con le singole risorse che troveremo”.

“Abbiamo deciso di mettersi in gioco: la presenza di una seconda lista è garanzia di pluralità, è garanzia di democrazia” sottolinea Partenazzi. “Non si può pensare di proporre cose a medio termine perché dobbiamo affrontare l’emergenza, mantenere i servizi essenziali, la manutenzione ordinaria che qui è veramente difficile ottenere perché se lei fa un giro in paese troverà che ci sono alcune cose che non vanno”.

Da parte di entrambi i candidati però li invito i cittadini per recarsi alle urne.

“Avendo scarse risorse dobbiamo contare sulle associazioni presenti sul territorio con le quali vogliamo assolutamente collaborare per proporre momenti di incontro per avvicinare i nostri cittadini all’amministrazione” spiega Paternazzi.

“Spero che i compaesani capiscano che se dovessero scegliere noi dal martedì dopo possiamo già alzare il telefono e cominciare a interfacciarsi con tutti i soggetti a cui il Comune deve rivolgersi o per pendenze del passato purtroppo o per necessità future che man mano decideremo” sottolinea Cadenazzi.

Andrea Colla

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