Carassai contro aumenti oneri
urbanizzazione: "Scelta miope"

“La decisione della Giunta comunale di Cremona di deliberare l’aumento degli oneri di urbanizzazione, con incrementi che arrivano fino al 30% per il comparto logistico, è un provvedimento miope, che colpisce in modo indiscriminato un settore, quello edilizio, già in forte difficoltà”, commenta il consigliere di Forza Italia Andrea Carassai.
“La Giunta si difende affermando che l’aumento ha lo scopo di scoraggiare grandi insediamenti produttivi per favorire invece le medie e piccole realtà del commercio cittadino. Ma i fatti smentiscono queste parole: basti pensare che lo scorso febbraio il Comune ha dato il via libera al polo logistico di San Felice che, stando al progetto, occuperà una superficie di 90.000 mq. In questo senso, l’aumento degli oneri sembrerebbe solo un modo per fare cassa, ma mascherato da buone intenzioni.
“Evidenziamo anche la grave inadeguatezza della misura rispetto al contesto economico. Secondo i dati ISTAT e ANCE, il comparto edilizio è in forte sofferenza: il 2025 si prevede già in calo del 7% rispetto al 2024, con un’ulteriore contrazione degli investimenti stimata intorno al 5%. E non è finita: anche il 2026 si preannuncia in recessione, con un’ulteriore flessione dell’1%. In un momento simile, ogni scelta dovrebbe andare nella direzione di incentivare, non penalizzare, chi investe e lavora nel settore.
“Infine, critichiamo la tempistica e la modalità dell’intervento. La Giunta, infatti, si giustifica dicendo che gli oneri erano fermi dal 2012, e il ritocco è atto dovuto. Ma perché non procedere con un aggiornamento graduale, dilazionato su più anni? Optare per un incremento improvviso e pesante significa ignorare la realtà dei fatti e caricare di nuovi costi chi già oggi fatica a investire.
Aggiungiamo che questa giunta dal suo insediamento ha già aumentato la TARI, aumentato l’IMU, eliminate le agevolazioni dei pacchetti localizzativi. Per la serie – concldue Carassai – quando governa la sinistra, una sola certezza: più tasse per tutti”.