Consorzio Tutela Provolone
Valpadana: mezzo secolo di storia
Il Consorzio Tutela Provolone Valpadana celebra mezzo secolo di attività con un evento istituzionale e culturale che intreccia passato, presente e futuro, nella suggestiva cornice del Museo del Violino di Cremona. I protagonisti del mondo delle istituzioni, dell’impresa, della scienza, della cultura e dell’entertainment si sono alternati sul palco per l’evento di lunedì sera: “Provolone Valpadana DOP: armonia di gusto e simbolo di tradizione nel mondo”.
Non una semplice ricorrenza, ma un’occasione di condivisione sul valore di un prodotto d’eccellenza, simbolo della tradizione casearia italiana: Il Provolone Valpadana DOP, un autentico patrimonio di saperi, gusti e territorio.
Il programma per il 50° anniversario del Consorzio Tutela Provolone Valpadana è un viaggio sensoriale e narrativo, dove linguaggi diversi – dalla parola alla musica, dal teatro alla scienza – si fondono per raccontare la storia e l’identità del Consorzio. Un racconto che prende vita nel luogo simbolo dell’eccellenza artigianale musicale: il Museo del Violino, metafora perfetta di un “saper fare” che unisce tradizione e innovazione.
Tra i momenti istituzionali, i videomessaggi del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e dell’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi che hanno sottolineato il lavoro esemplare del Consorzio di Tutela negli anni e la stretta collaborazione con le Istituzioni.
Numerose le autorità presenti, tra cui il Prefetto, Antonio Giannelli, il Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani e il Sindaco di Cremona, Andrea Virgilio, che hanno riconosciuto il valore economico e culturale del lavoro consortile.
Vincenzo Bozzetti, divulgatore tecnico-scientifico esperto del settore lattiero-caseario, ha presentato il volume celebrativo “Il mondo dentro un formaggio – Storie ed attività del Consorzio Tutela Provolone Valpadana 1975-2025”, con la prefazione del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Il presidente del Consorzio Tutela Provolone Valpadana, Giovanni Guarneri, sottolinea le peculiarità di un mezze secolo di storia e impegno: “Questo evento è il momento per fare il punto di tutto il lavoro svolto in questi tanti anni di tutela, valorizzazione, promozione e vigilanza all’attività di controllo del Provolone-Valpadana su una filiera. Perché noi rappresentiamo una filiera e questa è l’occasione di presentarla componendosi di 700 stalle, di 11 caseifici distribuiti tra l’Emilia, la Lombardia, il Veneto, una parte del Trentino“.
Si parla anche di mercato globale: “Per noi l’export è importante, rappresenta circa un terzo della nostra produzione, due terzi in Europa, un terzo fuori dall’Europa, i paesi più importanti sono la Spagna, la Francia, la Germania nel Vecchio Continente e l’Australia e gli Stati Uniti a livello mondiale”.
A proposito di Stati Uniti, focus sul tema dazi: “Ci preoccupano, ma queste notizie che si rincorrono hanno chiaramente un significato politico. Noi siamo un consorzio di imprese, rappresentiamo una filiera e il nostro obiettivo è programmare il lavoro. Per fare questo puntiamo alla diversificazione sui mercati esteri, in modo da gestire queste volatilità che non sono congeniali alle imprese. Consideriamo anche che i dazi sono un elemento che allontana i consumatori dalle imprese, per noi sono un errore, una cosa sbagliata”.
“Oggi – ha aggiunto Guarneri – celebriamo una filiera che ha saputo crescere unita, fondando la collaborazione su qualità, tradizione e innovazione. In un mercato sempre più competitivo, le certificazioni DOP assumono un valore centrale. Il nostro Consorzio è in prima linea nel garantire il rispetto del disciplinare, sostenere i produttori, informare i consumatori e promuovere il nostro prodotto in Italia e nel mondo”.
Antonio Auricchio, Presidente Consorzio Gorgonzola e AFIDOP, ha manifestato preoccupazione per l’impatto dei nuovi dazi USA del 2025 sui formaggi italiani DOP e IGP, che potrebbero danneggiare l’export, favorendo l’Italian sounding. Ha ricordato le perdite subite nel passato per misure simili, pur mantenendo un atteggiamento positivo sul futuro.
Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia, ha ribadito l’impegno dell’associazione nel rafforzare il sistema delle Indicazioni Geografiche a livello globale per combattere la contraffazione e contrastare i dazi. In ambito europeo, l’obiettivo è consolidare il ruolo dell’associazione nell’attuazione del Regolamento 1143/2024 e delle riforme su etichettatura e Nutriscore, assicurando una forte presenza delle IG nei futuri accordi bilaterali.
La serata ha offerto anche momenti artistici ed emozionali: la violinista Lena Yokoyama ha suonato il celebre “Cremonese” del 1715, le undici aziende associate al Consorzio hanno ricevuto in premio sculture dell’artista Giovanni Parma. L’astronauta e scienziato Paolo Nespoli ha condiviso riflessioni su alimentazione circolare e missioni spaziali. La comicità intelligente di Ale&Franz e una degustazione guidata di Provolone Valpadana DOP hanno concluso l’evento.