Tra Brahms e Nino Rota, si chiude
"Palazzo Grasselli in musica"
Musica da camera e giovani talenti, inseriti in una splendida e storica “cornice”.
Concerto conclusivo nel pomeriggio di venerdì di “Palazzo Grasselli in Musica”, rassegna organizzata dal Conservatorio Monteverdi di Cremona sotto la guida del direttore Giuseppe Caffi e della violoncellista e docente Silvia Chiesa.
Protagoniste quattro giovani studentesse, musiciste di domani, che nella sala principale della dimora storica hanno regalato al pubblico presente alcuni brani in duo sugli spartiti di Brahms, Chopin e del compositore e braccio destro di Federico Fellini Nino Rota.
“Musica e ragazzi al centro – ha commentato il Direttore del Conservatorio Caffi – tutti molto giovani, molto impegnati, che stanno affrontando questi percorsi accademici di triennio e di biennio; oggi si propongono anche per allenare la loro forma per futuri concerti in cui dovranno essere veramente protagonisti”.
“Sono allievi della mia classe – spiega la professoressa Silvia Chiesa – alcuni dei quali hanno già suonato in precedenza qui a Palazzo Grasselli. In questa occasione, ci dedichiamo al duo viola e pianoforte e violoncello e pianoforte: abbiamo cercato di abbracciare un repertorio che va dalla metà dell’ottocento fino ad arrivare al novecento”.
“Proprio con la viola – prosegue la docente – c’è stata un’esecuzione (che normalmente nelle stagioni di concerto è rara da trovare) della sonata di Nino Rota per viola e pianoforte, molto bella e molto interessante. Il violoncello e pianoforte si sono cimentati, invece, in due sonate del repertorio, a metà sempre dell’800, di autori differenti: si parla di Johannes Brahms, la sonata numero 1 opera 38, e la sonata di Chopin, l’ultima opera che il maestro ha scritto, opera 65. Due ambiti musicali, pur essendo molto vicini nell’adattazione della composizione, ma con stili completamente diversi”.
L’iniziativa, strutturata in quattro diversi appuntamenti, è stata l’occasione anche per valorizzare un immobile dall’alto valore artistico e storico come Palazzo Grasselli, che al termine della ristrutturazione diventerà la nuova sede del Conservatorio cittadino.
“Palazzo Grasselli – conferma Caffi – ormai sta pian piano finendosi e tutti i lavori si stanno completando; ho quindi pensato di interfacciarmi con il Comune di Cremona per poter organizzare dei concerti nella stagione estiva, in modo che ci sia una cornice adeguata al genere musicale che verrà proposto”.
“I concerti vanno consigliati a tutti – conclude Silvia Chiesa – la città deve partecipare: se un giovane si mette in parallelo a un altro giovane che ha iniziato questo percorso, può essere magari “contagiato” e decidere di studiare musica anche lui stesso”.
Andrea Colla