Assemblea Zaist: verde, strade
e dubbi su cavo Cerca scoperto
Assemblea presso la sala Bonfatti al quartere Zaist, indetta dal Comitato di quartiere presieduto da Giulio Ferrari e con la presenza della vicesindaco Francesca Romagnoli e degli assessori Zanacchi e Pasquali. Tra le questioni su cui i residenti volevano avere risposte, le asfaltature e la manutenzione del verde, ma anche temi legati alla viabilità: c’è infatti in ballo la proposta di rendere pedonale via Plebiscito, già oggi utilizzata dai ragazzini per giocare. Problema: lì si trova l’accesso ai garage dei residenti e c’è quindi la necessità di mettere d’accordo fruizione pubblica e necessità private. Come ha spiegato Ferrari a un residente, sono in corso contatti con i resdenti, le decisioni verranno prese di comune accordo.
Si è parlato anche della riqualificazione di via dell’Annona: l’assessore Zanacchi ha annunciato che è alle ultime battute la stesura del progetto esecutivo per la scopertura del cavo Cerca, per circa una sessantina di metri, all’altezza dell’ex mercato ortofrutticolo: un progetto affascinante dal punto di vista del paesaggio ma che per diversi residenti pone il problema della sicurezza.
In particolare sono stati sottolineati i rischi determinati dalla calca che si crea fuori dallo stadio durante le partite di calcio – e tanto più nel campionato di serie A -. Saranno messe adeguate protezioni, oltre al fatto che la zona scoperta è più vicina alla tifoseria di casa che alla curva ospiti, hanno detto gli amministratori per un progetto che si propone di rivitalizzare la zona anche con la creazione di nuovi spazi verdi e noba iluminazione. Quanto al pericolo di nutrie, topi e acqua stagnante, è stato assicurato che la qualità dell’acqua del cavo Cerca è ottimale, le pareti saranno di cemento e non ci sono problemi di portata.
Spazio infine alla strada accidentata (in attesa di sistemazione) di via Villa Angiolina e a Fonte Persico, da tempo chiusa. “C’è da capire chi farà cosa”, ha spiegato l’assessore Pasquali, la struttura è in attesa di essere ceduta da Padania Acque al Comune, che a sa volta la passerà ad Aem. Quanto riaprirà non sarà più una casa dell’acqua ma una semplice fontanella