Un violino in dono: la storia
di Voltolini, Celeghin e Amorim
Cremona città della musica, non a caso: alla bottega liutaia “Amorim Fine Violins” si è chiuso un circolo virtuoso di tradizione e amore per la musica.
È quello che coinvolge tre figure, tutte di passaggio o adottate da Cremona: la storia parte da Luca Voltolini, prima tassista e ora noleggiatore di auto con conducente che ha deciso di commissionare un violino alla famiglia di liutai brasiliani Amorim. Da qui l’idea di donare, in comodato d’uso, questo strumento ad una giovane musicista, Lara Celeghin, già studente dell’accademia Stauffer e del conservatorio cremonese.
“Dopo 40 anni di attività nell’ambito della città della musica, lavorando con la musica, lavorando con gli artisti musicali, ho pensato che fosse venuto il momento di restituire qualcosa a Cremona. Volevo sostenere la liuteria di tradizione cremonese e restituire qualcosa” commenta Voltolini. “per cui, quale idea migliore se non quella di finanziare, da una bottega di liuteria cremonese tradizionale uno strumento e donarlo a una concertista che avesse studiato qua da noi. Grazie al maestro Fiore che mi ha aiutato a trovare la candidata ideale”
Voltolini ha rimarcato come la città del torrazzo sia accogliente di artisti e musicisti da tutto il globo: “Cremona è una città che da sempre fa dell’accoglienza un punto forte, in questo progetto i quattro attori principali nessuno dei quattro attori è cremonese perché io sono nato in Canton Ticino e vivo a Cremona, il maestro Fiore è docente del nostro conservatorio ma vive a Roma, Lara Celeghin ha studiato a Cremona ogni tanto passa da Cremona ma ha mamma serba e papà veneto quindi non c’entra nulla con Cremona.
Venendo agli amici Amorin, sono a Cremona da sette anni ma sono brasiliani, quindi nessuno di noi ha un legame di nascita con la città, ma ha tantissimi legami con la musica. Spero, siccome le idee non hanno copyright, che ci siano altre persone in altri e altre idee che possano sostenere qualcuno dei giovani ragazzi che vengono a studiare qui”.
La soddisfazione è anche del Ceo della bottega Luan Amorim: “Per noi è un momento veramente importante. Siamo davvero felici di avere tutti qua, principalmente Luca e Lara. Una storia che inizia con il nostro rapporto con Luca Voltolini, un signore che davvero apprezza tutto ciò che la città porta: la musica, la liuteria. E’ davvero un cittadino importante perché ringrazia la città per quello che ha fatto per lui, ma lo fa con l’idea di dare supporto alla liuteria, alla tradizione e anche alla musica, al sostegno di giovani musicisti. Per noi Amorin tutto questo significa sapere di essere sulla strada giusta“.
Per Lara Celeghin è solo la riconferma di una città con infinite possibilità: “Io mi sono trasferita a Cremona per motivi di studio, però è stata fin da subito un’esperienza veramente magica, perché mi sono immersa in un’atmosfera che non c’è in nessun’altra città, soprattutto per violinisti e musicisti come me. L’idea di poter girare l’angolo e trovare due, tre, quattro, cinque botteghe di liutai diversi è incredibile. Cremona mi ha dato tanto, ho trovato un luogo che posso chiamare casa, accedere a delle opportunità studio e anche più concretamente, il fatto anche di avere questo strumento, è un’altra possibilità che non avrei mai pensato di poter avere. Non dimentichiamo poi la possibilità di suonare, ad esempio, al Museo del Violino, dove ci sono gli strumenti da collezione che hanno più di 300 anni”.
Lorenzo Scaratti