Cronaca

Monteverdi Festival:
inaugurazione il 13 giugno

Davide Livermore

Una grande inaugurazione al Monteverdi Festival venerdì 13 giugno (ore 20.00 e in replica sabato 14 giugno alle ore 18.00) con l’opera monteverdiana Il Ritorno di Ulisse in patria

La regia di Davide Livermore fonde la classicità del mito con un’estetica innovativa, creando uno spettacolo visivamente straordinario che esalta la profondità emotiva dei personaggi. La direzione è affidata a Michele Pasotti alla guida del suo ensemble La Fonte Musica, vincitore del Premio Abbiati nel 2023 come miglior ensemble dell’anno.Una    produzione imperdibile per immergersi in un capolavoro senza tempo.

 

Ma il primo weekend del Festival sarà ricchissimo di appuntamenti a partire dal concerto Ariadne’s Echo sabato 14 giugno (ore 21.30) nell’Aula Magna dell’Università Cattolica di Cremona, dove Roberta Mameli e il Theatro dei Cervelli proporranno una selezione di cantate romane inedite di metà Seicento, disvelando un capitolo dimenticato della storia dell’emozione femminile il cui potenziale espressivo risuona ancora oggi con straordinaria attualità.

 

Due attesissimi appuntamenti domenica 15 giugno: alle ore 18.00 nella suggestiva cornice di Palazzo Fodri andrà in scena Regine di cuori, concerto con un programma dedicato ad alcune delle figure femminili più emblematiche della storia: Arianna, Medea, Didone, Ottavia e Agrippina.

Sovrane accumunate dal dolore, dal tradimento, dall’abbandono, dalla tragedia delle loro vite. Protagonisti del concerto saranno l’Ensemble Locatelli, diretto da Thomas Chigioni, e la “regina di cuori” Margherita Sala, contralto straordinario, che con la sua voce avvolgente ci farà rivivere le storie delle sovrane che soffrirono del peso delle loro corone e oscurate dall’ombra delle figure maschili che le hanno accompagnate.

Alle ore 21.00 al Museo del violino un imperdibile concerto vedrà in scena Accademia Bizantina e Maayan Licht, vincitore nella categoria “Artisti emergenti” del prestigioso premio “International Oper! Awards 2025, in Dolce Tormento, un vero e proprio caleidoscopio delle pene d’amore.

Emozioni espresse con forza dalla qualità dei brani scelti, frutto del genio di alcuni dei più grandi compositori di tutti i tempi. A guidare la serata l’affascinate Ottavio Dantone, tra i direttori più amati del repertorio barocco.

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