Spettacolo

Una prima con tutti i crismi
per "Il ritorno di Ulisse in patria"

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foto StudioB12

Una serata con tutti i crismi delle “prime” del teatro d’opera, quella che venerdì ha visto il debutto della 42esima edizione del festival Monteverdi, quest’anno dedicato al tema degli eroi. E non poteva essere che uno degli eroi classici per antonomasia a inaugurare questa stagione con l’opera monteverdiana “Il Ritorno di Ulisse in patria” per la regia di Davide Livermore (e la direzione di Michele Pasotti)  che fondendo il mito con un’estetica innovativa, ha creato uno spettacolo visivamente straordinario che esalta la profondità emotiva dei personaggi.

In platea tutte le autorità cittadine che hanno calcato il tappeto rosso del foyer per quella che è la serata d’inizio della rassegna più esclusiva e prestigiosa del teatro Ponchielli, in grado da sempre di richiamare pubblico d’Oltralpe. Domani, sabato 14 giugno, la replica alle ore 18.

Orchidee bianche, composizioni floreali, il tappeto rosso e i carabinieri in alta uniforme hanno accolto il pubblico della prima. Le porte del tempio della musica cremonese si sono aperte per accogliere i numerosi ospiti salutati dall’elegante sovrintendente Andrea Cigni. Con lui parte del suo staff, Andrea Nocerino suo assistente, Lorenzo del Pecchia della segreteria artistica musica, Barbara Sozzi ufficio stampa e Laura Seroni segreteria artistica prosa.

Gli attimi che precedono l’inizio dell’opera si consumano tra chiacchiere e saluti nel foyer e tra le signore l’eleganza e il fascino del nero sono andate per la maggiore: paillettes, ma anche qualche tocco di rosso, bianco e oro, qualche scollatura profonda e tanti scialli che coprivano le spalle nude, pochette in tinta con i sandali, tutto molto chic ed elegante.

Elegante e raffinata la vice sindaca Francesca Romagnoli in lungo; tailleur per l’assessore Roberta Mozzi, in nero l’assessore Simona Pasquali, così come Barbara Manfredini past assessore e ora in Provincia responsabile del turismo.

Smoking d’ordinanza invece per i signori ma anche tanti completi scuri. Austerità gli uomini, nessun eccesso, l’eleganza è stata la parola d’ordine a partire dal sindaco Andrea Virgilio accompagnato dalla moglie Elena Guerreschi scelta perfetta per lei in elegante in abito nero con scialle e sandali dorati, presente anche l’assessore alla cultura Rodolfo Bona, l’assessore agli eventi Luca Burgazzi, il portavoce del presidente della Provincia Gianluca Savoldi, classico ed elegante nel suo completo.

Tanti i cremonesi rappresentanti delle istituzioni giunti ad assistere allo spettacolo tra cui Virginia Villa direttore generale del Museo del violino, Giuseppe Foderaro presidente della Fondazione città di Cremona e i membri del cda della Fondazione del teatro. Tanti anche i consiglieri comunali. È arrivato da Pavia Francesco Nardelli sovrintendente del teatro, tra i giornalisti presenti Victor Ignatov vice presidente dell’international Music Press.

Nessun gioiello vistoso per le signore, per gli uomini solo qualche bel gemello a completo dell’outfit. Il mondo del teatro è sinonimo generalmente di eleganza, tra i giovani si sono notati invece look più casual, pantaloni e camice con sneakers.
Silvia Galli

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