Ordine architetti, il nuovo
presidente è Giuseppe Cabini

Si è insediato ufficialmente il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti Ppc della Provincia di Cremona, che vede come nuovo presidente Giuseppe Cabini. La nuova squadra è formata inoltre da: Benedetta Mezzadri (Segretario), Rita Bonizzoni (Tesoriere), Giuseppe Maurizio La Gamba (Vicepresidente), Sofia Ferrari, Livia Severgnini, Barbara Boschiroli, Matteo Mariotti, Roberto Altieri, Simone Cadenazzi e Matteo Polonini (quest’ultimo per la sezione B).
“In quasi tre decenni di professione, ho visto profondamente trasformarsi il contesto in cui operiamo” ha detto Cabini nel suo discorso di insediamento. “Un dato emblematico: il numero complessivo di architetti e architette è passato dai 48.000 del 2000 agli oltre 155.000 nel 2024. Contestualmente, si è registrato un significativo incremento della presenza femminile, salita dal 29% al 43%.
Ritengo che questi cambiamenti meritino una riflessione attenta e consapevole. È mia intenzione, insieme al nuovo Consiglio, promuovere un confronto serio e costruttivo su questi temi, nell’ottica di un Ordine sempre più rappresentativo, inclusivo e attento alle trasformazioni della professione”.
“Mi sono candidato per un secondo mandato con il desiderio di condividere e diffondere le passioni che da sempre guidano il mio impegno: contaminazione culturale, relazioni e sostenibilità” ha sottolineato. Tutti valori che ritengo debbano essere letti nella loro dimensione sociale, ambientale ed economica, con uno sguardo attento alle sfide del presente e del futuro.
Il mio impegno sarà rivolto, in particolare, a fare in modo che la salvaguardia del nostro pianeta – la nostra prima casa – diventi un principio cardine nella progettazione degli edifici, degli spazi pubblici e nelle trasformazioni del territorio. Allo stesso tempo, vorrei che l’Ordine assuma sempre più il ruolo di promotore di iniziative culturali, formative e di confronto, capaci di ispirare e mettere in rete i professionisti del nostro territorio.
Sono fermamente convinto che una formazione di alta qualità sia il fondamento di una professione solida e rispettata. Da presidente mi impegnerò a renderla una priorità del nuovo direttivo. Questo percorso vorrei costruirlo insieme a tutte le colleghe e a tutti i colleghi che condividono questi principi e che, anche senza un ruolo diretto nel consiglio, desiderano contribuire attivamente a rendere il nostro territorio più sostenibile, più inclusivo e più vivibile.
Ci impegneremo anche a rafforzare il dialogo con le amministrazioni locali – i Comuni e la Provincia – per promuovere buone pratiche e aggiornamenti normativi che favoriscano e accelerino la transizione ecologica, a beneficio dell’intera comunità”.
Per il nuovo presidente, fondamentale sarà “restituire all’opinione pubblica il valore del progetto e il ruolo culturale e sociale della nostra professione”.
“Grazie a uno statuto aggiornato e a un rinnovato ruolo istituzionale come punto di riferimento per tutti i progettisti lombardi, la nuova Consulta degli Architetti della Lombardia riparte con un rinnovato slancio, pronta ad affiancare e sostenere la professione, chiamata a confrontarsi con una realtà normativa sempre più complessa e con le sfide di un mercato in evoluzione. Le riunioni della Consulta si tengono ogni 60 giorni, ospitate a rotazione presso le sedi dei diversi Ordini lombardi” conclude il presidente. Il prossimo direttivo della Consulta, formato dai presidenti di tutti gli Ordini lombardi, si svolgerà proprio a Cremona il 21 giugno.