Cronaca

Nuovo ponte di Pizzighettone,
i rilievi riaccendono la polemica

Passi avanti, almeno sulla carta, per il tanto atteso raddoppio della linea ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova, e nel comune di Pizzighettone si riaccende la polemica.
Negli ultimi giorni, infatti, è partita in paese la fase operativa per la realizzazione della nuova infrastruttura con i rilievi topografici preliminari sul fiume Adda, affidati da RFI ad uno studio di Grottaferrata in provincia di Roma. Sulla posizione però del ponte si gioca il braccio di ferro tra l’amministrazione di Pizzighettone, guidata da Luca Moggi, e quella di Maleo.

Il primo cittadino cremonese continua a sottolineare la troppa vicinanza del viadotto al centro abitato, con non poche problematiche connesse.
“Personalmente – afferma Moggi – sono ben contento che venga fatta un’ipotesi progettuale di un nuovo ponte, ma insisto sul fatto che possa essere progettata più a sud, quindi più a ridosso della Codognese. Ci aspettiamo delle motivazioni e ci aspettiamo delle argomentazioni valide, per rispondere anche ai tanti cittadini che si sono schierati insieme all’amministrazione contro il progetto iniziale”.

I lavori per la realizzazione del raddoppio sono fermi per il momento al primo lotto che coinvolge la zona tra Mantova e Bozzolo, con chiusura entro la fine del 2026. A cascata poi arriveranno il secondo e il terzo.
Pizzighettone sarà interessata nelle tratte Cavatigozzi-Codogno e Cremona-Piadena.

“I tecnici – prosegue il Sindaco – penso che siano stati investiti da RFI di questa responsabilità per valutare il terreno e le aree di cantiere che eventualmente si potrebbero sviluppare. Aggiungo anche che recentemente sono stato all’Utr di Mantova (Uffici Territoriali Regionali, ndr) e ho visto la prima parte del binario tra Mantova e Bozzolo: manco a dirlo, realizzato fuori dal centro abitato”.
Andrea Colla

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