Aprica e Igiene Urbana,
Portesani chiede la Vigilanza

“Portare la questione Aprica in commissione di Vigilanza“: a chiederlo è stato il consigliere comunale Alessandro Portesani, in seguito alla risposta data dall’assessore Simona Pasquali all’interrogazione, presentata in consiglio comunale.
Il dubbio di Portesani era l’assenza di un affidamento specifico del servizio di igiene urbana all’attuale gestore, e il fatto che Aprica Spa non è soggetta a controllo analogo da parte del Comune di Cremona, né risulta partecipata da quest’ultimo, né da società a totale capitale pubblico a esso riferibili.
Ma, come ha spiegato l’assessore, non serviva alcun affidamento: “Non esistono atti di affidamento esplicito alla società Aprica S.p.A. approvati dal Consiglio Comunale in quanto, gli atti di affidamento non sono tra le competenze del Consiglio Comunale così come previsto dal Tueld Lgs 267/2000 e nel caso di specie non vi sono nuovi affidamenti”.
Di fatto, “conseguentemente al cambiamento societario, la società Aprica S.p.A. subentra nei diritti e negli obblighi della società Linea Gestioni S.r.l. nell’ambito della Convenzione-Contratto relativo al servizio di Nettezza Urbana, di cui alla deliberazione di Consiglio Comunale prot. 8761 del 11 febbraio 1999”.
Invece, un bando verrà fatto in futuro, considerando che “il contratto in essere scadrà il 31/12/2030” e che quindi “entro il prossimo anno entreremo in fase di preparazione della gara per poter espletare la stessa nel 2030. Per preparare una gara per il servizio di igiene urbana servono almeno due anni, gara che deve essere preparata secondo le delibere dell’ente regolatorio Arera e anche la procedura di gara è piuttosto pesante” ha sottolineato Pasquali.
Una risposta che non ha soddisfatto Portesani, secondo cui “non è stata fatta alcuna valutazione rispetto al fatto che Aprica fosse priva del criterio fondamentale, ossia essere soggetto in house” e per questo ha chiesto “che il tema venga trattato in commissione vigilanza”. lb