Cronaca

Spettacolare intervento in piazza
del Comune per consolidare gli archi

FOTOGALLERY FRANCESCO SESSA

E’ arrivato attorno alle 10 questa mattina, il carico eccezionale che dal bresciano ha portato in piazza del Comune le prime due strutture in acciaio (termine tecnico: céntine) per rinforzare le arcate di palazzo comunale. Un’operazione delicata, condotta dalle maestranze dell’impresa Panizza 1914 che sta realizzando l’intervento insieme alla Magistri Restauro.

Una volta arrivate in piazza del Comune, sotto lo sguardo dei curiosi, le strutture metalliche sono state agganciate alla gru per essere poi collocate all’interno delle prime due arcate che guardano verso cortile Federico II. Per assicurarle al suolo, tutt’attorno alle lesene (aggiunte nell’800 alla struttura medievale) sono stati effettuati scavi di circa 70 cm che hanno tra l’altro consentito di far venire alla luce quello che probabilmente era il basamento del muro che in origine chiudeva il cortile, prima che venissero aperti gli archi.

Le céntine sono state fatte passare attraverso il porticato – operazione non semplice trattandosi di strutture arcuate alte circa 5 metri – per poi essere  fissate nel sottosuolo a piattaforme metalliche che abbracciano le spalle degli archi stessi.

E’ questa la seconda fase del consolidamento previsto dall’intervento del progettista Massimo Mazzoleni, successivo alla sistemazione delle tessiture murarie dissestate, effettuato in precedenza.

Il tutto si è reso si era reso indispensabile per garantire lo sgravio dei consistenti fenomeni di schiacciamento che le antiche strutture murarie della parete centrale del palazzo (erette nel secolo XIII) stanno subendo a causa dell’apertura degli archi stessi, avvenuta nel 1839 su progetto dell’architetto Luigi Voghera.

“L’investimento era necessario se volevamo continuare ad utilizzare le sale di rappresnetanza di palazzo Comunale. Abbiamo restituito alla città delle opere di straordinaria bellezza celate dai segni del tempo”, afferma Paolo Carletti, assessore alle Opere Pubbliche e alla valorizzazione di Palazzo Comunale. “Per tantissimi di anni i cremonesi non hanno potuto godere di tale spettacolo che dà una nuova prospettiva alla vista sul Palazzo del Comune dalla piazza.

Gli affreschi riscoperti raccontano la storia di Cremona e spiegano quanta cura misero i nostri avi nelle decorazioni del Palazzo Comunale. Con questi importanti interventi di consolidamento, messa in sicurezza, nonché di valorizzazione della sede del potere civile cittadino da più di 800 anni, si vuole dare il massimo lustro a Palazzo Comunale perché possa diventare un polo culturale della città”.
Giuliana Biagi

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