23 anni e una lode in Astrofisica:
la scoperta di Andrea Bernardi

“Abbiamo scoperto una piccola stella”: è la soddisfazione del casalasco Andrea Bernardi, neolaureato con lode in Astrofisica e Cosmologia all’università di Padova.
Giovanissimo – classe 2001 – Andrea è di Agoiolo, piccola frazione di Casalmaggiore. Diplomato al liceo scientifico Sanfelice di Viadana, ha poi continuato gli studi iscrivendosi alla triennale di Fisica a Parma. Il titolo magistrale è arrivato mercoledì 18 giugno, rappresentando sì un punto di arrivo, ma soprattutto di partenza per la propria carriera accademica e professionale.
Andrea racconta la scelta del corso magistrale: “Ero indeciso tra un paio di corsi, ma la scelta definitiva l’ho fatta intorno al secondo anno di triennale. Però la passione per spazio, stelle, quella c’è sempre stata.” Va anche detto che, oltre alla difficoltà della disciplina di per sé, il corso di Padova è anche interamente erogato in lingua inglese.
Il 110 e lode conferito dalla commissione di laurea è sicuramente una soddisfazione che, come spiega Andrea, “è frutto di ore di studio, passione, anche momenti difficili.” Una fatica ripagata dal riconoscimento dei professori e ricercatori dell’ambito: “quando ottieni questi risultati, quando vedi i professori che non ti hanno mai visto prima, farti complimenti per il tuo lavoro, sicuramente è una cosa che gratifica molto.”
La sua tesi magistrale si concentra sullo studio di un corpo celeste in un sistema planetario fuori dal nostro. Di questo sistema planetario, due pianeti erano già noti, ma gli studi suggerivano l’esistenza di un terzo pianeta, mai confermata definitivamente in letteratura. Andrea Bernardi, insieme al relatore Francesco Marzari – astronomo di fama internazionale, a cui è stato dedicato il nome di un asteroide – e ai correlatori Dino Mesa e Domenico Barbato, ha approfondito lo studio di questo corpo celeste, raccogliendo dati e confermando infine la sua esistenza. “Possiamo dire di aver scoperto una piccola stellina”, racconta soddisfatto Andrea.
Dopo questo traguardo importante, Andrea Bernardi è già ben avviato nel suo futuro accademico. Collabora ad un piccolo progetto di ricerca e spera di proseguire su questa strada, magari anche con collaborazioni internazionali. Vorrebbe continuare a studiare i pianeti al di fuori del nostro sistema solare, “scoprirne di nuovi, caratterizzarli, potenzialmente anche trovare nuove terre su cui possa esserci la vita.”
Per dirla con la famosissima citazione: un piccolo passo per la scienza, un grande passo per un giovane talento del territorio.
Camilla Gnaccarini