Ok al Pirellone a legge tutela
liuteria. I distinguo del Pd

La liuteria cremonese ancora al centro della seduta della IV Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale (dopo la presentazione del 19 giugno scorso) con l’approvazione, oggi 26 giugno, del progetto di legge su tutela e valorizzazione a firma Marcello Ventura, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione stessa.
“La contraffazione di strumenti e la diffusione dell’Italian sounding minacciano da tempo le nostre botteghe – ha detto Ventura – che custodiscono tecniche artigianali tramandate nei secoli. Regione Lombardia ha il dovere di intervenire per tutelare la qualità, promuovere la formazione e rafforzare l’attrattività turistica e culturale legata alla liuteria”.
Il testo riconosce ufficialmente il marchio collettivo “Cremona Liuteria” e istituisce strumenti per sostenerne l’utilizzo corretto, contrastando imitazioni e concorrenza sleale. Previste anche iniziative per favorire la formazione di nuovi maestri liutai e per promuovere eventi legati alla tradizione, a partire dalla proposta di istituire la “Giornata Regionale del Violino Cremonese” il 13 dicembre.
Il progetto di legge ha raccolto ampia condivisione tra le realtà del territorio, coinvolte nelle audizioni preliminari: dal Consorzio Liutai Antonio Stradivari alla Camera di Commercio, passando per fondazioni, istituzioni scolastiche e associazioni di categoria.
“Questa legge – aggiunge Ventura – rappresenta un ponte tra passato e futuro: difende le nostre botteghe storiche e allo stesso tempo investe su nuove generazioni, innovazione e promozione internazionale. La liuteria cremonese è un’eccellenza lombarda, italiana e universale: non possiamo permettere che venga svilita o confusa con prodotti industriali privi di anima”.
Il voto ha visto l‘astensione del gruppo Pd che ha contribuito, attraverso il consigliere Matteo Piloni, all’arricchimento del testo con diversi emendamenti.
“Gli emendamenti che ho presentato – spiega Piloni – avevano tre obiettivi principali. Il primo era quello di rafforzare l’impegno della Regione nel contrasto alla contraffazione, uno dei principali problemi del settore, e un tema che il testo originario non affrontava. L’obiettivo è stato raggiunto con l’approvazione unanime di due emendamenti: il primo inserisce in legge il sostegno di Regione Lombardia alle attività contro la contraffazione; il secondo prevede l’istituzione di un organismo indipendente per il controllo della produzione artigianale liutaria, a garanzia della qualità. Questo organismo sarà attivato presso l’assessorato allo Sviluppo economico, secondo le modalità che la Giunta riterrà più utili. Si tratta di modifiche che rafforzano la legge, rispondendo a una delle principali necessità di tutela del saper fare liutaio”.
“Restano invece aperte due questioni che hanno ricevuto parere negativo – prosegue Piloni –. La prima riguarda il piano di salvaguardia del saper fare liutaio cremonese, principale strumento istituzionale del sistema, di cui è referente il Comune di Cremona, e che non viene citato nella legge. Su questo punto mi auguro si possa intervenire nel percorso verso l’aula, come dichiarato dallo stesso relatore. La seconda questione riguarda il coinvolgimento delle imprese liutarie: abbiamo proposto che le azioni previste dalla legge sostengano tutte le imprese regolarmente iscritte alla Camera di commercio, e non solo quelle aderenti al consorzio, che rappresenta una parte importante, ma non l’unica, del settore. Anche su questo auspichiamo un miglioramento in aula, per includere tutte le realtà del comparto”.
“Per questi motivi ci siamo astenuti in commissione, riservandoci il voto definitivo in aula, dove ci auguriamo di compiere altri passi avanti come quelli di oggi. Questa legge rappresenta un’opportunità per rafforzare il sistema del saper fare artigianale liutaio cremonese ed è importante includere tutte le realtà che ne fanno parte”, conclude il consigliere dem.
Positivo invece il voto di Riccardo Vitari, consigliere della Lega: ”Proprio perché stiamo parlando di un bene prezioso del nostro territorio, che va preservato, tramandato e soprattutto tutelato in ogni modo, come Regione Lombardia vogliamo fare di più e questa legge ci offrirà strumenti sia per combattere la piaga della contraffazione, sia per promuove il ‘Saper fare liutario’ anche a livello internazionale, come volano per lo sviluppo turistico”. ”Ma soprattutto”, conclude Vitari, ”vogliamo che non vada persa questa antica eredità, che auspichiamo sia insegnata e tramandata alle nuove generazioni, perché parte integrante delle radici del nostro territorio”.