Cronaca

Regione: partito iter progetto
di legge per la liuteria cremonese

Da sinistra: Stefano Trabucchi, Sandro Asinari, Marcello Ventura, Silvia Scurati

Discusso oggi in  Commissione IV Attività Produttive di Regione Lombardia, il progetto di Legge regionale per la promozione e valorizzazione della Liuteria Cremonese promosso e presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Marcello Ventura. La commissione ha avuto la possibilità di ascoltare in audizione le principali parti interessate, dal Consorzio Liutai Stradivari di Cremona al Comune; dalla Camera di Commercio alle fondazioni Stauffer, Museo del Violino e Teatro Ponchielli; da CNA Cremona al Conservatorio Monteverdi e all’Istituto d’Istruzione Superiore Antonio Stradivari.

“La proposta di legge Promozione e valorizzazione della Liuteria Cremonese che ho voluto, rappresenta un passo importante non solo per la tutela dell’arte liutaria e dei suoi prodotti in tutta la Lombardia contro la contraffazione, ma anche per promuovere tale patrimonio riconosciuto dall’UNESCO, volàno per lo sviluppo turistico, la crescita dell’ambito ricettivo, l’incremento dell’attrattività come la nascita di professionalità e di tutto ciò che ruoto attorno alla liuteria stessa” – ha precisato Ventura, presidente della IV Commissione attività produttive.

Il gruppo Fratelli d’Italia in IV Commissione durante la seduta odierna

Massima condivisione sul progetto e sulla legge da parte delle realtà del territorio e degli auditi, che hanno avuto così modo di portare il proprio contributo e riflessioni sull’impianto normativo complessivo.

Sul fronte delle Associazioni di categoria presenti, plauso convinto al progetto di legge: come ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Imprese Cremona, Stefano Trabucchi, la proposta di legge  “è di grande natura e traduce in concreto le esigenze del comparto con una iniziativa coraggiosa, che valorizza e tutela la liuteria, settore strategico per la Lombardia, con una visione di lungo periodo; una legge che mette insieme visione culturale e pragmatismo produttivo tipicamente lombardo”. Una filiera corta ad altissimo valore, che genera arte, storia, economia, attrattività, turismo, cultura ed innovazione nella tradizione.

A tal riguardo, Giorgio Grisales, presidente del Consorzio Liutai di Cremona ha espresso soddisfazione per uno strumento normativo, che va ad affrontare concretamente il tema della contraffazione e ampliare le opportunità culturali, artigianali, turistiche dell’intera regione.

Marco Vinicio Bissolotti, rappresentante dei liutai della CNA ha rimarcato come l’iniziativa sia lodevolissima ed ambiziosa, con la previsione tuttavia di un maggior coinvolgimento di tutti gli operatori, “finalmente un progetto concreto per il reale sviluppo di un settore”, con una reale ricaduta economica per il territorio, a cui la CNA di Cremona dà appoggio e sostegno, a cui si aggiunge la richiesta, in ambito nazionale, dell’abbattimento del 22% dell’aliquota IVA.

Nell’esprimere soddisfazione per la proposta, Alessandro Tantardini, Presidente della Fondazione Stauffer, ha rappresentato quanto svolto in termini di attività e progetti internazionali realizzati dalla Fondazione medesima e l’opera di valorizzazione della liuteria, portata avanti in decenni di operatività, con importanti ricadute per l’economia.

Ha concluso Ventura: “La tradizione del “saper fare liutaio”, è non solo un tratto distintivo del nostro territorio, ma anche un elemento di competitività internazionale. Il provvedimento prevede misure concrete a sostegno delle botteghe e dei maestri liutai, promuove la formazione specialistica e la trasmissione intergenerazionale del mestiere, incentiva la ricerca e l’innovazione.

“Tutti hanno apprezzato e condiviso l’idea di un intervento legislativo da parte di Regione Lombardia per tutelare quest’antica arte di costruzione degli strumenti ad arco e proteggerla da eventuali contraffazioni”, afferma il consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari.

‘Ricordo”, spiega Vitari, ”che l’Unesco ha iscritto nel 2012 la Liuteria Cremonese nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Stiamo parlando dell’unica pratica artigianale che ha mantenuto caratteristiche e modalità interamente analoghe a quelle dei settori artigianali cinquecenteschi e dunque è un patrimonio storico e culturale imprescindibile del nostro territorio.

I liutai sono consapevoli e orgogliosi di praticare una tradizione tanto antica e la preservano attraverso due corporazioni: il Consorzio Liutai Antonio Stradivari e l’Associazione Liutaria Italiana”, aggiunge Vitari.

”Regione Lombardia ha a cuore questo importante patrimonio. Già nel 2011, attraverso l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale, ha iscritto il Saper fare liutario nel suo Inventario del Patrimonio Immateriale con il coinvolgimento e il supporto delle comunità di pratica e dei ricercatori. Oggi in audizione è stata ribadita come priorità la tutela del lavoro dei liutai e l’importanza di fare conoscere questa specificità cremonese nel mondo, che è parte integrante della nostra cultura e della nostra storia”, conclude il consigliere della Lega.

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