Cronaca

Due valigie, i palloni e una
promessa: "Leo in ogni battito"

C’è un pensiero che circola in queste ore sui social dedicato a Leonardo Xu: un pensiero che fa riferimento alla sensibilità e alla cultura cinese, che parla di vita e morte come un cerchio, che si rincorrono nel mare del Tao, la Via eterna che unisce il cielo e la terra.

E il mare, di persone, di affetti, di due paesi (Canneto sull’Oglio, dove la famiglia Xu risiede, e Torre de’ Picenardi, dove martedì 17 si è verificato l’incidente in piscina fatale a Leonardo) si è ritrovato sabato mattina alle 10. Comunità, i due sindaci Nicolò Ficicchia e Marcello Volpi, i ragazzi del Grest, della scuola (sul carro funebre spiccava la corona di fiori col gagliardetto dell’Istituto Comprensivo “Paolo Borsellino”), della compagnia di giro, tutti stretti attorno alla famiglia. Un lungo corteo, partendo dalla casa funeraria Ghidotti e Murelli verso il cimitero.

Leonardo, che avrebbe compiuto 11 anni alla fine del prossimo luglio, è stato ricordato anche da una sua fotografia, tenuta durante l’intero corteo dalla sorella maggiore.  E anche dalla lettera dei ragazzi classe 2010, letta al cimitero da un cugino di Leo. “Hai portato con te il nostro amore, i nostri sogni e una parte della nostra anima. Fino a quando ci re-incontreremo nostro angelo. Porteremo il tuo ricordo in ogni battito del nostro cuore”.

Alcuni amici della famiglia hanno espresso, in lingua cinese, il loro cordoglio, mentre i coetanei di Canneto hanno alzato cielo palloncini bianchi e azzurri. Dentro la bara, seguendo un rito voluto dalla famiglia, sono state poste le valigie per favorire il passaggio nell’Aldilà, oltre ad alcuni palloni da calcio, perché Leonardo giocava nella Cannetese. Sopra la bara bianca, invece, un telo con le firme degli amici e dei compagni di scuola di Leo. La famiglia ha poi ringraziato tutti i presenti per l’affetto dimostrato, per bocca della sorella maggiore di Leonardo.

Canneto si stringe nel suo dolore, anche per le prossime ore: la manifestazione “Notte Bianca 2025”, prevista proprio per questo sabato, è stata rinviata. Impossibile svagarsi e sorridere con questo peso sul cuore. Impossibile anche pensare alle indagini in corso: non è tempo, non lo era questo sabato mattina. In cui tutti cercano la consolazione nel mare del Tao, nella cultura cinese. Una “liturgia” che spiega che tutto si perpetua, anche se non basta – stavolta – per andare in pace.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

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