Cronaca

Circolo Acli Conca: inaugurato
il nuovo bistrot letterario

Storia, arte e cultura, per imparare a fermarsi e riscoprire il bello della relazione. Inaugurato nella mattinata di sabato in via San Francesco d’Assisi a Cremona, il nuovo bistrot letterario negli spazi del Circolo Acli Conca.
Presenti al taglio del nastro, oltre ad alcuni rappresentanti di Acli regionale e nazionale, anche il sindaco Andrea Virgilio e la sua vice Francesca Romagnoli.
Un modo, questo, per dare nuova forza e vitalità al quartiere cittadino: il libro diventa infatti mezzo per incontrarsi, scambiarsi idee ed entrare in contatto.

“Negli ultimi mesi – commenta la presidente Carlotta Giannelli – abbiamo pensato di rilanciare l’attività di questo circolo e la presenza del territorio nel quartiere: abbiamo quindi voluto dare questa nuova immagine di bistrot letterario, dove chiunque possa avere la possibilità di trovare una propria dimensione, l’occasione di esporre le sue creazioni. Parleremo di cultura, arte, letteratura ma anche di geopolitica, di partecipazione, di cittadinanza attiva, di democrazia”.

“È un bel segnale – afferma in merito il sindaco di Cremona Andrea Virgilio – di qualcosa che parla di radici: questo circolo ha una storia importante nel quartiere Sant’Ambrogio; è un circolo di lavoratori, ed è bello che ci sia un pezzo di nuova generazione che cerchi di accompagnarlo dentro la modernità”.

Durante l’anno già in previsione diversi appuntamenti, che andranno a toccare i temi più disparati. Il progetto rientra nel percorso di restyling (degli spazi e non solo) dello storico circolo cittadino, creato nel 1948; il tutto tra tradizione e modernità, partendo dalle forze più giovani.

“Credo che nella frenesia della vita – prosegue Giannelli – ci sia la necessità di dedicarci un momento per noi: poter sfogliare la carta (che ormai è un patrimonio quasi storico se ci pensiamo) avere la possibilità di condividere la lettura, di trasmettere delle emozioni attraverso quello che si è letto, attraverso quanto ci è piaciuto. Ci sarà poi anche un book crossing, dove chiunque può portare un proprio libro, può dedicarlo a qualcuno, può condividere con gli altri un momento importante e delle riflessioni che poi ne sono emerse. Il libro sicuramente è una delle nostre immagini perché ci riporta proprio a una tradizione che, se non viene rinnovata e rilanciata, rischia di perdersi”.

“Cremona è anche questo – conferma Virgilio – una città che deve mantenere i suoi ritmi, i suoi contesti relazionali, i suoi spazi pubblici d’incontro. È la città dei ritmi lenti, che deve accettare poi la sfida della modernità anche su scala locale; all’interno di un quartiere penso che questa sia una bella sfida da raccogliere”.
Andrea Colla

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