Rosa Teruzzi e il suo ultimo giallo
chiudono "Sospiro d'Autore"
Prendi un bouquet di rose avvelenate, un uomo nell’Ombra, alcune investigatrici dilettanti, un casello ferroviario e il giallo è presto servizio.
Elementi questi fondamentali de “La giostra delle spie“, romanzo della scrittrice e caporedattrice della trasmissione di punta delle reti Mediaset “Quarto Grado” Rosa Teruzzi, presentato mercoledì sera in piazza del Comune a Sospiro.
Lo scritto, il decimo della serie “I delitti del casello“, vede come protagoniste la fioraia Libera, la madre Iole e la figlia Vittoria (le “miss Marple del Giambellino”) che, tra colpi di scena e con l’aiuto di alcuni amici riusciranno trovare il bandolo della matassa.
“È la notte di Ognissanti – racconta Rosa Teruzzi – a Milano c’è una grandissima nebbia e una figura misteriosa organizza un piano per rovinare la fioraia del Giambellino, la mia investigatrice dilettante; lo fa dopo aver tentato di avvelenarla con un mazzo di rose rosse all’aconitina. Il romanzo è il tentativo di Libera, di sventare questo piano”.
La presentazione va a chiudere la rassegna “Sospiro d’autore“: Rosa Teruzzi, durante la serata, è riuscita a coinvolgere i presenti anche con aneddoti e racconti personali, conditi da quella spiccata ironia che si può trovare in ogni pagina del romanzo.
“L’ironia perché è il sale della vita – spiega l’autrice – perché quella è la mia voce; ci vuole anche un po’ di malinconia: ci sono dei personaggi un po’ buffi nel mio romanzo. Se avete voglia di leggere una storia che parla di donne, dell’amore tossico e di come sconfiggerlo, dei legami di famiglia, se vi piacciono De’ André e Lucio Battisti, questo è il libro per voi”.
Andrea Colla