"Picchiato" sei anni fa al Juliette
Ex gestore e buttafuori a processo
L'episodio risale al dicembre del 2019
E’ l’ex gestore del locale “Juliette 96” di Cremona ad essere finito a processo con l’accusa di favoreggiamento personale: avrebbe eluso le indagini dei carabinieri su quanto accaduto nella serata del 7 dicembre del 2019, quando un cliente era uscito dal locale con un trauma cranico, il naso fracassato, una spalla e una mano fratturate. Per l’accusa, ad aggredirlo sarebbero stati quattro buttafuori, attualmente non più dipendenti del Juliette, che ora in aula devono rispondere di lesioni. L’ex gestore, invece, avrebbe “manomesso” le telecamere, consegnando i filmati di una telecamera e non di un’altra.
La vittima, Antonio, un 43enne originario di Cinisello Balsamo, aveva partecipato ad una cena aziendale e alla successiva festa in discoteca. L’uomo aveva bevuto, e con la compagna era scoppiata una lite scatenata dalla gelosia. Il trambusto aveva fatto intervenire i buttafuori che avevano allontanato il cliente. Secondo l’accusa, nel parcheggio del locale, i quattro addetti alla sicurezza l’avrebbero aggredito, spintonato e colpito violentemente con calci e pugni. Il 43enne era finito in ospedale in coma farmacologico.
Per la difesa dei buttafuori, invece, Antonio, una volta portato fuori dal locale perché ubriaco, sarebbe inciampato, sbattendo la faccia a terra. Nel corso delle indagini, l‘allora gestore del Juliette avrebbe messo a disposizione degli inquirenti “una chiavetta Usb contenente i file video manipolati e i video ripresi dalla sola telecamera n. 13, omettendo di fornire immagini di un’altra telecamera funzionante nel locale, provocando una negativa alterazione del contesto fattuale all’interno del quale le investigazioni stesse e le ricerche si sarebbero potute svolgere”.
Il processo è stato aggiornato al 6 ottobre.
Sara Pizzorni