Cronaca

Commercio, riconosciute 32 nuove
attività storiche nel Cremonese

La Regione Lombardia ha riconosciuto 32 nuove “Attività storiche di tradizione” in territorio cremonese, così suddivise: 9 botteghe artigiane storiche, 13 locali storici, 10 negozi storici. Si tratta di esercizi commerciali che operano senza interruzioni da almeno 40 anni. A livello regionale le attività interessate sono 591, di cui 300 negozi storici, 132 botteghe artigiane storiche, 159 locali storici.

Con queste aggiunte l’albo regionale delle attività storiche comprende in totale 4.477 imprese. Grande la soddisfazione dell’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi: “Il marchio di Attività Storica e di Tradizione rappresenta il grazie di Regione nei confronti di imprese che rendono grande i nostri territori con il proprio lavoro”. sottolinea l’assessore.

“Negozi, locali e botteghe storiche sono una parte fondamentale del nostro tessuto economico e garantiscono un presidio fondamentale per le comunità anche dal punto di vista della sicurezza, assicurando servizi, occupazione e contribuendo alla qualità della vita sui territori.

Si tratta di attività che nel corso dei decenni hanno saputo vincere le sfide quotidiane e innovarsi nel segno della tradizione, spesso attuando con successo il ricambio generazionale. Saremo sempre, con convinzione e concretezza, dalla loro parte”.

L’ELENCO COMPLETO DELLE ATTIVITA’ RICONOSCIUTE

Delle 591 attività storiche, 32 si trovano in provincia di Cremona, e tra queste 9 sono state accompagnate nel percorso
di candidatura e valorizzazione da Confesercenti della Lombardia Orientale.
Grande soddisfazioneda parte di Gaia Fortunati presidente della sede territoriale di Cremona: “Questo premio rappresenta un segno tangibile dell’attenzione e della volontà di valorizzare il lavoro e l’impegno di imprese che costituiscono il cuore pulsante del nostro tessuto economico e sociale, a Cremona come in tutta la Lombardia e in Italia.

“Parliamo di realtà imprenditoriali – spesso a conduzione familiare – che sono riuscite a resistere nel tempo, affrontando sfide complesse come la concorrenza crescente del commercio globale.

A fare la differenza è stata la capacità di offrire esperienze autentiche ai clienti, costruendo relazioni di fiducia fondate su professionalità, dedizione e serietà”.

Il responsabile Confesercenti per la provincia di Cremona, Andrea Pedrinazzi, ha rimarcato l’importanza economica e culturale di queste imprese: “Il nostro territorio è ricco di attività familiari che hanno attraversato guerre, crisi economiche, rivoluzioni tecnologiche e cambiamenti sociali, mantenendo intatta la propria identità. Dietro ogni insegna storica si cela una famiglia, una  generazione, una comunità: un frammento d’Italia che ha saputo reinventarsi senza mai rinnegare
le proprie radici. Confesercenti è da sempre al fianco di queste imprese, le attività storiche non sono solo esercizi
commerciali: sono custodi di esperienze, cultura e memoria”.

Il riconoscimento di attività storica non è solo simbolico: ci sono, infatti, importanti bandi e agevolazioni a cui le attività inserite nell’albo regionale possono accedere. “Apprezziamo – conclude Confesercenti –  gli sforzi di Regione e dell’assessore Guidesi e auspichiamo che si prosegua in questa direzione”.

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