Nicola: "Ritiro soddisfacente
Totale sinergia con la società"
Il tecnico Cremonese, Davide Nicola, ha commentato soddisfatto il secondo test stagionale dei suoi ragazzi contro la Pro Patria, vinto per 3-0, che ha concluso il ritiro di Livigno.
“Oggi ovviamente abbiamo avuto un’interpretazione della gara diversa rispetto a quello col Torino – spiega l’allenatore grigiorosso – anche se per me nel primo tempo contro il Torino non avevamo concesso tantissimo. In questa seconda uscita quindi abbiamo messo in pratica alcuni principi generali e specifici sui quali stiamo cercando di lavorare. Abbiamo già impostato un lavoro che dovrà poi mettere in condizione i ragazzi di sopportare le richieste tattiche. Non abbiamo perso nessuno, se non solo Marco Nasti per una botta una zampa d’oca ma nulla di grave, ed Okereke che non c’era per via dell’influenza, ma tutto il resto i ragazzi sono stati presenti per tutto il ritiro e per me questo è importante, nonostante i carichi di lavoro, davvero molto impegnativi”.
Sui nuovi acquisti
Chi c’è e chi è arrivato ha bisogno di lavorare con noi, così come come i ragazzi che già c’erano, perché ovviamente siamo solo all’inizio e i carichi di lavoro saranno ancora per un po’ pesanti. Oggi però ho avuto indicazioni positive sia sull’aspetto del gioco, ma anche da quello difensivo”.
Bilancio finale del ritiro a Livigno
Sono soddisfatto. Abbiamo lavorato in un centro che ci ha permesso di godere di tutti i servizi possibili, di grande livello, ed un campo che ci ha permesso di allenarci senza mai rovinarsi. Un centro davvero notevole, perché hai tutto a disposizione: palestra, la piscina, campo sportivo, e la sabbia per i lavori di forza. Noi abbiamo pensato a lavorare in campo, e con la società siamo in completa sinergia sotto questo punto di vista.
Le Condizioni di De Luca e Ceccherini
Non ho ancora parlato con loro. Adesso valuterò e vedremo se sono due semplici botte, quindi un riposo da un paio di giorni di recupero, cosa che peraltro lasceremo alla fine del ritiro pronti a rivederci il sei per continuare la mole di lavoro che c’è ancora da fare.
Riccardo Lionetto e Mauro Maffezzoni inviati da Livigno