"Non esistono nemici": l'appello
del vescovo nel giorno dell'Assunta
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Un’invocazione particolare perché vinca la pace in questo tempo martoriato da guerre. Questo il messaggio con cui il Vescovo Napolioni ha voluto aprire la celebrazione in onore della Madonna di Brancere oggi poco dopo le 15 alla canottieri Flora, davanti alla statua coronata di fiori, simbolo del Ferragosto cremonese.
“L’intenzione di preghiera principale di oggi è per la pace”, ha detto, aggiungendo in tono scherzoso prima della preghiera: “Qualcuno diceva che quest’anno remano i nemici, quelli di Castelvetro. No, non esistono nemici”.
Quindi, la lettura collettiva dell’invocazione alla “Regina del Po” e poi la lenta discesa sul fiume dove tra i canti la statua è stata trasferita sull’imbarcazione della Protezione civile di Castelvetro Piacentino.
Un’operazione delicata, il trasbordo dell’effigie, che il vescovo ha voluto sottolineare chiamando un applauso.
L’imbarcazione ha aperto la via alle barche a remi dei vogatori, in una sequenza suggestiva a cui hanno assistito tanti cremonesi sull’alzaia del Lungo Po Europa: tra loro il presidente della Provincia Roberto Mariani e il sindaco Andrea Virgilio.
Destinazione: Brancere, dove giunti in località Sales si è svolto il tradizionale lancio della corona di fiori in Po in onore delle vittime delle alluvioni.
Poi ancora in cammino, con i gonfaloni della Provincia e dei Comuni, lungo lo sterrato che conduce alla radura dove il Vescovo ha celebrato l’Eucarestia, affiancato dal parroco di Stagno Lombardo e Brancere, don Pierluigi Vei, don Alberto Mangili, parroco del Bosco ex Parmigiano, don Gianpaolo Maccagni, vicario episcopale per il clero e il coordinamento pastorale che dal settembre assumerà l’incarico di parroco dell’unità pastorale S. Ombono di Cremona, e il segretario e cerimoniere vescovile don Matteo Bottesini.
Nella preghiera dei fedeli un ricordo speciale e commosso per don Pietro Samarini, sacerdote che spesso aveva accompagnato la Madonna di Brancere sul Po e parente da parte di una nonna di don Aldo Grechi, e don Emilio Garattini, parroco di Pieve d’Olmi, recentemente scomparsi.
Al termine della celebrazione – animata con il canto dal maestro don Graziano Ghisolfi alla tastiera e dalla soprano Annalisa Losacco – i ringraziamenti da parte del sindaco di Stagno Lombardo, Roberto Mariani, rivolti agli esponenti del mondo religioso e civile che hanno contribuito all’organizzazione della manifestazione.
La giornata era stata aperta questa mattina alle 21 con la Messa solenne in Cattedrale celebrata da don Antonio Bandirali.
La Festa dell’Assunta è promossa dalla Zona pastorale 3 e le Parrocchie di Stagno Lombardo e Brancere con il patrocinio di Provincia di Cremona e Comuni di Cremona e Stagno Lombardo, in collaborazione con la Protezione Civile e le Società canottieri.
Giuliana Biagi