Sequestro droga: manette per
dipendente pubblico e figlio
Leggi anche:
Sono padre e figlio, rispettivamente di 59 e 27 anni, le due persone finite in manette da parte degli uomini della Squadra Volante della Questura coordinata dal commissario Alessio Balloi e accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di rilevante entità. Nella loro villetta di Cremona ieri pomeriggio la polizia ha effettuato un ingente sequestro: oltre tre chilogrammi di marijuana pronti per essere immessi sul mercato locale. L’intervento è nato grazie ad una segnalazione anonima inviata tramite l’app YouPol, strumento sempre più utilizzato dai cittadini per collaborare con le forze dell’ordine.
Nel corso della perquisizione a casa del 59enne, dipendente pubblico, e del figlio, gli agenti hanno trovato numerose buste e contenitori nascosti in diversi punti della villetta, con singoli confezionamenti superiori al chilo.

Nella camera da letto del ragazzo i poliziotti hanno rinvenuto sulla scrivania 0,47 grammi di hashish avvolti in una carta da forno bianca e un pugnale di 25 centimetri di lunghezza con la lama sporca di stupefacente. Sul comodino, una pistola ad aria compressa. Nella camera da letto del padre, invece, gli agenti hanno trovato in una cassettiera un sacchetto con la marijuana. Nella lavanderia al piano terra, in una valigia rossa, sopra la lavatrice, c’erano due buste con dell’altra marijuana. E ancora lo stesso stupefacente è stato trovato in una borsa blu: droga nelle buste e in un barattolo. In un contenitore di latta c’erano sette coltelli a serramanico, tutti con le lame sporche di hashish. Tre bilancini di precisione sono invece stati trovati in soggiorno, nel cassetto della credenza.
Quando è stata effettuata la perquisizione, la moglie e madre degli arrestati era a fare la spesa. Quando è rincasata ha trovato tutto a soqquadro. Sono stati i vicini a dirle di aver visto otto poliziotti portare via i suoi familiari. E a quel punto si è precipitata in Questura.

Il 27enne, assistito dall’avvocato Marilena Gigliotti, era già stato arrestato nell’aprile del 2024 in quanto trovato in possesso di 265,86 grammi di hashish. All’epoca il giovane, che nel settembre successivo ha patteggiato 10 mesi e 20 giorni, aveva raccontato di aver comprato la droga su Instagram per avere una scorta e che l’uso dello stupefacente era personale, in quanto aveva avuto problemi familiari. Il ragazzo, che si era scusato, riconoscendo di aver sbagliato, aveva anche aggiunto che assumeva lo stupefacente per calmare il dolore in seguito ad una frattura scomposta alla spalla. La quantità sequestrata, però, era stata ritenuta incompatibile con l’uso personale.
Domani entrambi saranno interrogati in carcere. Il 27enne è sempre assistito dall’avvocato Gigliotti, mentre il padre è difeso dall’avvocato Valeria Bini.
Sara Pizzorni