Politica

Scuola del Boschetto, FI: "Primo
piano inaccessibile ai disabili"

Lo scorso giugno, Forza Italia ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere chiarimenti sull’efficacia dei lavori di riqualificazione realizzati presso la scuola primaria del Boschetto. Un’opera, costata oltre 1,6 milioni di euro di cui poco meno di 1,4 finanziati tramite fondi PNRR che “avrebbe dovuto rappresentare un importante passo avanti per non solo per la sicurezza e la funzionalità, ma anche per l’accessibilità dell’edificio scolastico”, afferma Andrea Carassai capogruppo di Forza Italia. “Tuttavia, dalle risposte fornite dall’Assessore Mozzi, emerge con forza una grave lacuna: la mancata eliminazione delle barriere architettoniche.

“In particolare, la scala che conduce al primo piano non è ancora dotata di un servoscala o di altri ausili per le persone in carrozzina. Mentre al piano terra è presente un bagno accessibile alle persone con ridotta capacità motoria, il bagno disabili realizzato al primo piano non può essere raggiunto, poiché l’intero piano resta comunque inaccessibile.

“L’Assessore ha dichiarato che eventuali necessità verranno ‘gestite a livello organizzativo, come già normalmente avviene’. Una risposta che, a nostro avviso, non può essere considerata accettabile in un intervento di riqualificazione strutturale che supera il milione e mezzo di euro, e che avrebbe dovuto includere l’accessibilità e l’inclusione di ogni cittadino tra le priorità di intervento”.

Forza Italia sottolinea che “anche in edifici soggetti a vincoli dei beni culturali è possibile progettare soluzioni accessibili, come l’installazione di un ascensore o l’adeguamento delle scale con servoscala, nel rispetto delle normative vigenti, e senza sacrificare gli spazi interni riducendone la dimensione.

“Alla luce di quanto emerso, chiediamo all’Amministrazione spiegazioni puntuali su questa grave omissione e annunciamo la nostra intenzione di depositare una mozione in Consiglio comunale per impegnare la Giunta a reperire le risorse necessarie al completamento degli interventi, con particolare attenzione all’eliminazione delle barriere architettoniche a favore degli studenti, del personale e di ogni utente con disabilità o con ridotte capacità motorie anche solo temporanee.

“È inaccettabile – la conclusione – che nel 2025, con a disposizione fondi statali provenienti dal PNRR e con una riqualificazione così significativa, si continui a ignorare il diritto all’accessibilità piena e concreta per tutti”.

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