Cronaca

Due paesi in lutto per
la morte di Paolo Gerevini

Quel che resta dell'auto dopo lo scontro col camion (Foto Marinoni)

È Paolo Antonio Gerevini la vittima del terribile incidente di questa mattina alle 8, lungo la stretta strada che collega Crema a Lodi, la provinciale 235, detta anche Serenissima. Una tragica fatalità ha voluto che l’uomo, 51 anni, stesse facendo ritorno a casa, a Crespiatica in provincia di Lodi, sulla sua Citroen C4 proprio mentre dall’altra parte proveniva un’autobotte.

Lo scoppio dello pneumatico anteriore sinistro ha causato lo sbandamento del mezzo pesante e la Citroen è stata trascinata dentro a un fosso, ribaltandosi. Per il suo conducente non c’è stato niente da fare.

Paolo Gerevini era originario di Ossolaro, frazione di Paderno Ponchielli, ma la famiglia si era trasferita a Crespiatica 25 anni fa, dopo che il padre, Giacomo, aveva cessato l’attività nell’azienda agricola. Un trasferimento non casuale perchè nel paese lodigiano si trovava la ditta di un parente, la Sarmet, specializzata nella riparazione di motori elettrici, dove tuttora Paolo lavorava.

Comprensibilmente rotta dal pianto la testimonianza di Graziana, la sorella: “Paolo era un amicone, era la parte allegra della famiglia. Gli bastava poco per stringere amicizie, era ancora in contatto con gli amici di gioventù a Ossolaro e Paderno e aveva legato subito anche qui”. Una personalità da “giocherellone”, così lo descrive Graziana, e allo stesso tempo legatissimo ai genitori, con cui viveva: insieme alla madre Mariuccia e alla sorella, aveva accudito per circa 10 anni il padre, Giacomo, costretto a letto.

Sabato era andato a trascorrere la serata ad Annicco per festeggiare il compleanno di uno dei suoi vecchi amici. Aveva deciso di dormire là ed era ripartito alla volta di casa di prima mattina, proprio per avvicendarsi con la sorella nell’assistenza alla madre. Quando mancavano appena 2 Km da casa, il tragico epilogo. 

Tra le sue passioni, la Vespa 150 del 1958 appartenuta al padre e, più di recente, la pesca, riscoperta grazie a un collega più giovane.

Era coscritto del sindaco di Paderno, Cristiano Strinati: “Eravamo insieme alle scuole medie”, ricorda, “era da un po’ che non ci vedevamo, ma tornava ogni tanto a Ossolaro, dove i cugini vivono ancora nella stessa cascina. Era una persona di grande compagnia, pronto a fare battute. Ovviamente è una disgrazia che ci colpisce molto, anche per le modalità dell’incidente”.

Lo ricorda commosso anche  il sindaco di Crespiatica, Carlo Alberto Rizzi: “Paolo era un amico e la persona più buona e sincera del mondo”, commenta. “Crespiatica perde un grande concittadino ed un amico di tutti, era impegnato nella pro loco e nella società sportiva come volontario. Ci mancherà davvero tanto”.

Lunedì la salma sarà restituita alla famiglia e la camera ardente verrà allestita presso l’abitazione. Martedi alle 14:30 i funerali, nella parrocchiale di Crespiatica.
Giuliana Biagi

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