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La Cremonese non vuole fermarsi,
ma con l'Inter servirà un'impresa

Sesta giornata di Serie A, la Cremonese si presenta di nuovo a San Siro, stavolta per affrontare l’Inter. I grigiorossi e il loro mister Davide Nicola sanno bene che si tratta di una delle partite più difficili del campionato. Quella nerazzurra è una squadra che non ha bisogno di troppe presentazioni, costruita per ambire allo Scudetto e alla Champions League.

Mister Chivu ha già inciampato un paio di volte, contro Udinese e Juventus, ma ha sempre vinto nelle ultime quattro uscite, tra Serie A e Champions, dimostrando di aver ingranato, grazie anche alla forza del miglior attacco del torneo (sono già 13 le reti messe a segno nelle prime cinque giornate). Insomma, uscire indenni dalla sfida contro l’Inter sarà un’impresa.

Nicola è consapevole della forza della prossima avversaria, ma vede la sfida di San Siro come un’opportunità per capire cosa serve per rimanere a certi livelli. Per il tecnico grigiorosso il discorso legato all’imbattibilità non conta più di tanto, la cosa più importante è il percorso di crescita che la sua squadra deve intraprendere per raggiungere l’obiettivo finale, vale a dire la salvezza. Nicola sa che arriveranno anche i momenti difficili, quelli in cui si faticherà a fare punti, ma vuole una squadra pronta ad affrontare anche questo tipo di situazione, una Cremo umile e rispettosa nei confronti di ogni avversaria, ma consapevole che ogni gara va giocata e si può vincere contro chiunque, indipendentemente dalla classifica.

Contro l’Inter non ci sarà Audero tra i pali, giocherà ancora Silvestri dopo la buona prova contro il Como. Assenza pesante in difesa, dove non ci sarà Terracciano, quindi con ogni probabilità sarà Ceccherini ad affiancare Baschirotto e Bianchetti. Pezzella agirà a sinistra, mentre a destra partirà uno tra Zerbin e Floriani Mussolini. A centrocampo ci sono quattro candidati per tre posti: Grassi, Bondo, Payero e Vandeputte. In attacco, invece, Sanabria, Vazquez, Bonazzoli e Johnsen sono in lizza per comporre la coppia iniziale.

Mauro Maffezzoni

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