Morto in vasca, legale: "Tragedia
che ha scosso, ma ci difenderemo"
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“Al momento prendiamo atto delle contestazioni della procura e prenderemo visione del fascicolo, dopodichè avremo tutto il tempo di spiegare e di chiarire le singole posizioni“. Sono le dichiarazioni dell’avvocato Cesare Grazioli, difensore del legale rappresentante della società concessionaria della piscina Di Torre de’ Picenardi e dei due bagnini maggiorenni, indagati, insieme ad altri, per omicidio colposo in merito alla morte del piccolo Leo, annegato in piscina lo scorso giugno mentre era in gita con il Grest di Canneto sull’Oglio.

“vedremo”, ha spiegato il legale, che oggi è stato contattato anche dal padre del bagnino minorenne, “come si è arrivati a formulare il capo di imputazione che ci è stato notificato. Nel massimo rispetto del dolore della famiglia, questa è una tragedia che ha coinvolto e scosso tutti. Una tragedia che va affrontata con il giusto rispetto per quello che è accaduto, ma con la consapevolezza di andare veramente a fondo di tutto. Ritengo che ci siano responsabilità e altre responsabilità. Non si può mettere tutti sullo stesso piano. Sulla questa vicenda ci saranno tante cose da dire e da chiarire. Valuteremo la possibilità, per i miei assistiti, di farsi sentire e di depositare memorie difensive”.
Sara Pizzorni