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Cremo, Audero: "Non manca
molto al mio rientro in campo"

Audero all'Usc Store

Giornata speciale per i tifosi grigiorossi, accorsi in massa all’Usc Store per il meet and greet con Federico Baschirotto ed Emil Audero. Il numero uno grigiorosso ha parlato delle sue condizioni e di quando ritornerà a difendere la porta della Cremonese.

Emi, innanzitutto, come stai? Quando ti rivedremo in campo?

“Mi auguro presto. Ho iniziato già ad allenarmi gradualmente con la squadra, in campo, diciamo che non manca più tanto. È una questione di riadattarsi a tutto quello che ero abituato a fare prima. Mi auguro che vada tutto come deve andare. Di conseguenza mi auguro, dico il prima possibile, ma sta andando come deve andare.

Hai sicuramente seguito la partita con l’Udinese, forse il primo match dove la Cremonese meritava più di quanto ha portato a casa.

Sì, è stata una partita che ovviamente vederla dall’alto è stata un po’ brutta, perché pativo. Però sono contento che comunque c’è stata una bella prestazione collettiva e che poi, come hai detto prima, tu giustamente meritavamo qualcosina in più. Di conseguenza dispiace, però poi alla fine fa parte anche un po’ di quello che è il percorso. Quindi è pur sempre un punto e speriamo ovviamente per le volte successive che si porti a casa i tre punti.

Come hai detto, stai osservando le partite da fuori. Come ti sembra questa cremonese guardandola da spettatore?

Ovviamente ci sono tantissimi punti da migliorare, però anche tante cose buone fatte. Stiamo facendo un percorso giusto, che ovviamente è ancora molto lungo. Però devo dire che non è scontato neanche fare questo tipo di inizio e quindi di conseguenza lo prendiamo anche da buono.

Insieme ad Audero anche il difensore grigiorosso Federico Baschirotto, anche lui ha commentato il momento della Cremonese tra il match con l’Udinese e i prossimi in programma.

Baschirotto all’Usc Store

Il match con l’Udinese ci lascia un po’ di rammarico perché effettivamente si poteva portare a casa la vittoria, due punti in più avrebbero fatto comodo anche visto quello che ci aspetta alla prosegua del campionato.

 Sì, c’è un po’ di rammarico perché forse a punti meritavamo la vittoria, però portiamo a casa quel che di buono abbiamo fatto e cerchiamo di migliorare quello che si poteva fare meglio.

La Cremonese è una tra le migliori squadre in Europa per gioco aereo e questo è dovuto anche a due gol importanti che hai siglato proprio tu.

Sì, è sempre bello anche per un difensore contribuire a fare gol e aiutare la squadra in questo, è un valore aggiunto che metti nel bagaglio di un difensore, quindi è sempre bello segnare.

Prossimo match contro l’Atalanta, come vi state preparando? Sicuramente il fatto di essere in casa allo Zini vi aiuta…

Giocare in casa è sempre un punto a nostro vantaggio perché i tifosi sono sempre vicini a noi, si fanno sentire, soprattutto alle partite quando abbiamo bisogno del loro aiuto e ci stiamo preparando seguendo le indicazioni del mister. Ogni giocatore è predisposto per ascoltare il mister e mettersi proprio nelle condizioni adatte per rendere al meglio e aiutare la squadra per portare a casa il massimo risultato.

Fino alla prossima sosta pre-nazionale è un periodo molto tosto, ci sono diverse partite una di fila all’altra dopo l’Atalanta, è vero che pensate match per match ma abbiamo il Genoa, la Juventus, il Pisa, tanti scontri importanti e anche molto difficili.

Sì, ma come hai detto guardiamo partito per partita, step per step, sappiamo che abbiamo tante partite ravvicinate perché poi c’è la sosta ma quello che è importante è focalizzarsi sulla prossima Atalanta e poi a susseguire le successive, così questa penso sia una mentalità giusta per concentrarsi al massimo e non perdere di vista qual è l’obiettivo.

Sei diventato uno dei pilastri di questa squadra, se dovessi dare un giudizio come ti sembra, come state in questo momento, a che punto siete?

Stiamo bene, stiamo bene, penso che sia visto anche dalle partite che stiamo fisicamente e mentalmente bene, siamo un gruppo coeso che ci aiutiamo in campo e quindi questo fa buon sperare.

Eleonora Busi e Lorenzo Scaratti

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