La mostra Respiro Vitale
al Cimitero Monumentale
La mostra fotografica Respiro Vitale, già esposta nell’ex Sala Violini di Palazzo Comunale, è ora collocata nella crociera di levante del Civico Cimitero, una delle parti più antiche del complesso monumentale opera dell’architetto Luigi Voghera.
In questi giorni dedicati alla commemorazione dei defunti è così possibile apprezzare una selezione di fotografie che racconta la bellezza delle opere scultoree conservate nel Cimitero monumentale di Cremona, filtrate dall’obiettivo del fotografo Federico Rebecchi: una sorta di viaggio tra i dettagli di pietra e la natura che si infiltra nel camposanto.
Nel silenzio autunnale, la nebbia ammanta il Cimitero monumentale, dove le foglie cadono lente come il tempo che passa, prende forma questa raccolta fotografica in bianco e nero, con tocchi di colore che rompono la quiete e catturano l’anima. Le immagini raccontano le storie mute delle tombe storiche, molte delle quali da tempo abbandonate, i cui nomi scolpiti stanno sbiadendo insieme al ricordo. Le sculture – angeli, volti, mani, drappeggi – emergono dalla nebbia del tempo come presenze sospese tra memoria e oblio.
Federico Rebecchi, con uno sguardo intimo e sensibile, si è lasciato guidare dai dettagli: una crepa nel marmo, un garofano rosso, un angelo ormai dimenticato. Gli accenti di colore, delicati e mirati, diventano ferite aperte o respiri vitali, rendendo visibile ciò che l’occhio rischia di non notare: la bellezza fragile dell’abbandono, la poesia del tempo che consuma e trasforma. Questa mostra è un invito alla riflessione: su ciò che resta, su ciò che dimentichiamo, e su quanto anche il silenzio – se guardato con attenzione – possa parlare.
“Il Cimitero di Cremona – dichiara l’assessore con delega ai Servizi Cimiteriali Paolo Carletti – nasconde bellezze formidabili e inaspettate che conserva gelosamente, per questo va celebrato e dobbiamo imparare a frequentarlo più spesso”.
Per Federico Rebecchi (Cremona 1971) la fotografia è sempre stata un punto cardine nella sua vita: come professionista prima, come appassionato ora. Ogni scorcio per Rebecchi è la registrazione di un momento vissuto, si lascia ispirare da sempre dalla vita quotidiana, dagli ambienti alle persone, ogni momento diventa evocazione.