Caso Centropadane: "Persi tempo
e risorse, ora si rilanci la società"
Martedì 11 novembre il Gruppo Consiliare Centrodestra per Cremona, con i suoi rappresentanti Valeria Patelli, Giovanni Rossoni e Filippo Raglio, è stato invitato dal presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani a partecipare ad un incontro sul futuro della società Centropadane Srl.
“Noi ci saremo“, scrivono in una nota Patelli, Rossoni e Raglio, “nonostante in questo anno la Provincia abbia perso molto tempo e sperperato molte risorse. La speranza è che il presidente Mariani si sia ricreduto e che finalmente inizi a considerare i nostri suggerimenti non solamente come provocazioni. In un anno sono stati commessi molti errori. E’ stato bruciato tutto il capitale sociale e sono state mandate in fumo tutte le riserve della società: stiamo parlando di 1.000.000 euro di denaro pubblico.
Sono state perse importanti competenze e professionalità in seguito a 4 licenziamenti irregolari: dipendenti indispensabili per dare completamento alle commesse. I budget 2024 e 2025 approvati dal Comitato di indirizzo e controllo e dall’assemblea dei soci sono stati completamente disattesi: la Provincia di Cremona ha contribuito a generare il deficit della propria società, affidando a professionisti esterni numerosi incarichi professionali. Si sono registrate uscite di diversi soci dalla compagine societaria.
L’inaccettabile Piano di risanamento messo a punto dal Consiglio di Amministrazione nel luglio scorso si è rivelato inefficace e dannoso. Dopo tanti errori da parte di chi ha governato Centropadane Srl nell’ultimo anno e le continue chiusure politiche e istituzionali da parte del presidente Mariani e della sua maggioranza, ora ci
auguriamo possa aprirsi una fase nuova. Già sono accadute cose che ci fanno ben sperare, ancorché successe senza volontà del presidente Mariani: finalmente si è dimesso il Consiglio di amministrazione, nominato solo 15 mesi prima, ed è stato sostituito con un nuovo amministratore unico e si è dimesso anche il direttore generale, che ha maldestramente eseguito i licenziamenti.
Il nostro gruppo Centrodestra per Cremona continua a ritenere che la società Centropadane srl possa svolgere un importante ruolo di supporto alla Provincia di Cremona e anche ad altri enti locali territoriali e per questo è pronto a dare il proprio contributo, ma soltanto a precise determinate condizioni, che da un anno a più riprese ha formulato tramite ordini del giorno e interventi pubblici sempre respinti dalla maggioranza.
Deve essere innanzitutto superato l’atteggiamento di chiusura e di indisponibilità al confronto da parte del presidente Mariani e della sua maggioranza; i soci, a partire dalla Provincia di Cremona, devono manifestare con atti concreti e vincolanti la volontà di rilanciare la società. Non basta quindi approvare budget che vengono poi disattesi, ma è necessario che vengano assunte determinazioni vincolanti sulla base del Piano delle Opere Pubbliche che diano effettive prospettive di lavoro e di remunerazione. E poi la Direzione Tecnica della società deve essere affidata ad una figura esperta, con solide competenze ed esperienze progettuali e con comprovate attitudini manageriali. Si devono anche revocare i licenziamenti eseguiti nel luglio scorso, reintegrando il personale e recuperando professionalità e competenze.
Indispensabile pure ripristinare le corrette relazioni sindacali compromesse da comportamenti inadeguati dei vertici della società e della Provincia di Cremona.
Dovrà essere infine redatto un nuovo e veritiero Piano di risanamento della società, con particolare attenzione alla riduzione dei costi improduttivi, accompagnato da un piano finanziario che assicuri la piena operatività della società, evitando le incertezze che hanno caratterizzato gli ultimi mesi.
Su queste basi, il gruppo Centrodestra per Cremona è disponibile ad aprire un confronto utile e costruttivo e collaborare con tutti gli attori istituzionali e societari per il rilancio di Centropadane Srl.”.