Cultura

Concerto dedicato al musicista
cremonese Tarquinio Merula

Un importante ponte culturale lega, da tempo, Cremona a Busseto, tra l’una e l’altra riva del Grande fiume. Un ponte lungo il solco della storia, con tanti episodi e vicende che hanno legato le due città, e che trova nella musica una delle sue più significative espressioni. Simboleggiate senz’altro dal maestro Giuseppe Verdi (nato a Roncole Verdi di Busseto, che frequentava abitualmente Cremona e ne aveva fatto uno dei principali luoghi dei suoi interessi economici) ma anche da Ferdinando Provesi (che di Verdi fu insegnante di musica) e da un altro eminente musicista, Tarquinio Merula, che è senz’altro da annoverare tra le più eminenti figure del Seicento musicale lombardo e del quale si celebrano quest’anno il 430esimo anniversario della nascita ed il 360esimo della morte.

Come documenta l’atto di battesimo conservato nell’Archivio della Parrocchia di San Bartolomeo in Busseto, nacque da Giovanni e da Ortensia Rinaldi il 25 novembre 1595. A Busseto trascorse la fanciullezza e, in seguito alla morte del padre avvenuta nel 1602, si trasferì a Cremona e fu affidato allo zio Pellegrino (celebre letterato ed autore dell’opera “Il Santuario di Cremona”), parroco della Chiesa di San Nicolò in Cremona (chiesa da tempo scomparsa), che lo avviò allo studio della musica e della letteratura e alla pratica organistica dimostrando da subito doti non comuni.

Tarquinio Merula sarà ricordato celebrato domenica, 23 novembre, nella città che gli ha dato i natali, Busseto appunto, a conclusione di “Medioevo e oltre – Rassegna di musica antica” nei luoghi storici del parmense, organizzata da Melusine Associazione Culturale con la direzione artistica di Alessandra Mordacci. Un gran finale nello storico salone di Casa Barezzi a Busseto, con il concerto “Verdi Talenti Barocchi. Omaggio al compositore Tarquinio Merula (Busseto, 1595 – Cremona, 1665)”, affidato al giovane liutista Niccolò Bertoncini (liuto a 8 cori).

L’evento, realizzato in collaborazione con le associazioni bussetane Do Re Miusic e Amici di Verdi, con il patrocinio del Comune di Busseto e il contributo di Fondazione Cariparma, rientra nella sezione “ABSOLute. Romanico parmense, tesori da scoprire”, un gioco di parole tra l’assoluta bellezza dei luoghi storici parmensi e il termine inglese “lute” (liuto).

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