Maltrattamenti: 36enne arrestato
Vittima chiusa in un seminterrato
Sabato gli agenti della Squadra Mobile della Questura hanno arrestato in flagranza di reato un marocchino di 36 anni, di fatto senza fissa dimora, per il reato di maltrattamenti commesso nei confronti dell’ex compagna, 25 anni, italiana. L’attività investigativa, coordinata dalla procura, ha evidenziato un quadro di condotte particolarmente gravi: violenza psicologica, fisica, economica e anche la limitazione della libertà personale. Comportamenti quotidiani che andavano avanti da tempo. In seguito all’ennesima violenza subita, la giovane è stata ricoverata in ospedale. Proprio lì gli investigatori l’hanno sentita. Alcuni giorni dopo, però, nella notte tra venerdì e sabato, la ragazza è uscita dall’ospedale spontaneamente, facendo perdere le proprie tracce. Al telefono non rispondeva.
Un comportamento che ha insospettito gli inquirenti, che si sono subito attivati per rintracciarla per tutelare la sua incolumità. Le ricerche si sono concentrate in un paese della provincia, dove la ragazza è stata trovata all’interno di un seminterrato, insieme all’indagato, che la tratteneva all’interno dopo averla privata del telefono. Alla vista dei poliziotti la donna ha iniziato a chiedere disperatamente aiuto, dicendo di essere stata percossa violentemente dall’uomo, che da diverse ore le impediva di uscire dalla cantina.
Gli operatori della Mobile hanno quindi arrestato il marocchino, che è stato accompagnato in carcere. L’uomo è stato anche denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto in suo possesso, in seguito ad una perquisizione personale, sono stati trovati un bilancino di precisione, 750 euro suddivisi in banconote di vario taglio, 196 bustine di cellophane, materiale da taglio e un involucro in plastica trasparente contenente tracce di cocaina.
La vittima, che ha riportato una frattura costale, è stata trasportata in ospedale per ricevere l’assistenza sanitaria necessaria. I tempestivi accertamenti effettuati dalla Mobile hanno quindi permesso l’intervento in poche ore, rintracciando la giovane alla quale era assolutamente impedito allontanarsi o chiedere aiuto, essendo stata privata di qualsiasi mezzo di comunicazione.
L’efficacia dell’operazione è frutto della continua specializzazione e sensibilizzazione della polizia sul tema della violenza di genere. In particolare, la sezione della Squadra Mobile che si occupa del contrasto ai reati di Codice Rosso, costituita da operatori formati ed altamente specializzati sul tema, è quotidianamente impegnata in attività investigative volte alla prevenzione e repressione di tali reati.
S.P.