Cronaca

In casa, giro di sesso a pagamento
Abusi e minacce, due a processo

Due romeni sono a processo per sfruttamento della prostituzione. Un terzo imputato aveva già patteggiato la pena. I fatti risalgono al periodo tra febbraio e novembre 2021. Secondo l’accusa, i tre avevano organizzato un giro di sesso a pagamento, sfruttando giovani connazionali che si prostituivano in un appartamento in città.

In aula ha parlato la mamma di una delle vittime: “Il 13 aprile del 2021 ero a Milano con mia figlia Marta (nome di fantasia) e alla sua amica Lucia (nome di fantasia). Io sono tornata prima, ma alla sera loro non sono rincasate. Erano scomparse“. Chiamate al telefono, le due ragazze non rispondevano. Le due giovani erano state salvate tre giorni dopo dai carabinieri. Erano state trovate in un appartamento in città dove erano state costrette a prostituirsi dai due connazionali.

La notte del ritrovamento, Lucia era riuscita a inviare un messaggio e un video alla sorella di Marta. “Tua sorella è qui, fa la prostituta con questi che si drogano”. La mamma e la sorella di Lucia erano corse dai carabinieri a mostrare il messaggio e il video. “Mia figlia”, ha raccontato la mamma, “mi ha poi detto di essere stata obbligata, picchiata, minacciata, maltrattata. Mi ha detto che i soldi che guadagnava li doveva dare a loro. L’hanno anche drogata. Ora mia figlia non so dove sia. E’ da una settimana che non c’è. Ha paura, e anche io avevo paura a venire qui a testimoniare“.

Anche la ragazza, oggi, avrebbe dovuto presentarsi a testimoniare, ma non si è vista, nonostante i giudici abbiano già disposto tre accompagnamenti coatti.

Sara Pizzorni

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