Cronaca

Santanché alle Fiere Zootecniche:
"Un patrimonio da sostenere"

Il servizio di CR1

La ministra del Turismo Daniela Santanché anche quest’anno in visita all’80esima edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, ribadendo il forte legame personale e istituzionale con uno degli appuntamenti più rilevanti del settore agricolo e allevatoriale italiano.

Non potevo mancare nemmeno quest’anno – ha dichiarato – perché tengo molto a queste fiere e al rapporto costruito con il territorio. Le fiere sono importanti anche perché contribuiscono a incrementare i flussi turistici”.

La ministra ha sottolineato come “Cremona stia vivendo una crescita significativa dal punto di vista turistico, anche grazie alla sua capacità di valorizzare tradizioni, eventi e prodotti tipici. Un esempio? Quando vengo a Cremona non posso non mangiare il salame cremonese”, ha aggiunto, rimarcando l’importanza delle eccellenze enogastronomiche nel racconto turistico del territorio.

Santanché ha poi ribadito il ruolo strategico delle Fiere Zootecniche di Cremona, sia per il settore primario sia per l’indotto turistico e culturale: “Andiamo avanti con la bellissima storia delle Fiere Zootecniche, fondamentali anche per sviluppare numerose iniziative. Noi, come Ministero, faremo la nostra parte”.

Durante la visita, Santanché si è soffermata anche sul nuovo spazio Infinity One, un progetto innovativo presentato alcuni mesi fa proprio al Ministero e che vedrà la luce a partire da dicembre: un nuovo polo teatrale per concerti e show all’interno del padiglione 1 di Cremona Fiere.

Nel suo intervento, la ministra ha poi rivolto un augurio speciale agli organizzatori: “E buon compleanno”, ha detto, ricordando l’80esimo anniversario della storica manifestazione.

Presente anche l’eurodeputato Carlo Fidanza che ha dichiarato “Stiamo discutendo in Europa alcuni passaggi che sono decisivi per il futuro del mondo agricolo e quindi anche della zootecnia, come i fondi che dovranno essere assegnati alla nuova Pac. C’è una criticità perché la Commissione Europea, sbagliando, ha purtroppo presentato una proposta che riduce i fondi all’agricoltura, in una fase storica nella quale tutti abbiamo capito quanto sia importante per una valenza strategia delle nostre economie, avere delle filiere agricole che stanno cercando di fornire cibo a sufficienza, di qualità e sicuro per i nostri cittadini”.

Mentre “tutto il mondo va in quella direzione – ha precisato Fidanza – l’Europa sceglie la strada opposta, ma noi ci siamo impegnati a cambiare rotta”. Questo territorio ha aggiunto l’eurodeputato, “dimostra in particolar modo come si possa fare zootecnia sostenibile, che non è solo allevamento e produzione di buon cibo, ma una filiera intera, con le macchine agricole, le sementi, un intero settore che deve essere fortemente sostenuto”. A Cremona, secondo Fidanza, si respira il ricambio generazionale, “con tanti giovani incontrati quest’oggi nei padiglioni un segnale bellissimo e fondamentale”.

CremonaFiere quindi, per il presidente Roberto Biloni vede passare il “50% delle esportazioni di tutto il mondo”, e l’Italia rispetto al resto “è fortissima”. Il polo fieristico però, ha sottolineato il presidente, è polifunzionale; infatti, grazie al progetto del padiglione Infinity 1 “dal 6 dicembre – ha detto Biloni – inizierà il palinsesto composto da oltre 45 spettacoli, con artisti di fama nazionale, un forte potenziale turistico che porterà in città circa centomila persone, da dicembre a maggio – ha concluso – la multifunzionalità delle Fiere non deve fermarsi. Deve essere una innovazione di pensiero”.

Giovanni Palisto

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