Carla Bonazzoli custodirà
per sempre lo Stadio Zini
Una vita intera trascorsa sotto la tribuna centrale dello Stadio Zini, figura fondamentale per i giocatori, gli allenatori e i dirigenti che hanno rappresentato i colori grigiorossi: la signora Carla Bonazzoli, storica custode della Cremonese, scomparsa nel novembre 2019 a 96 anni, da oggi ha la sua targa commemorativa allo Zini.

Paolo Armenia, direttore generale Us Cremonese: “Secondo noi è importante che vengano svolte queste manifestazioni perché si ricorda una persona che ha lavorato con passione, dedizione, riservatezza, umiltà. Ha fatto parte anche lei della storia, perché non sono solamente i protagonisti che scendono in campo a far la storia, non sono solamente i grandi presidenti, i grandi allenatori, i grandi giocatori, ma ci sono tante persone umili che lavorano dietro le quinte e che lavorano per il bene di questa società”.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal gruppo Amici Della Storia Grigiorossa, come spiega Roberta Moroni: “Secondo noi è importante che vengano svolte queste manifestazioni perché si ricorda una persona che ha lavorato con passione, dedizione, riservatezza, umiltà. Ha fatto parte anche lei della storia, perché non sono solamente i protagonisti che scendono in campo a far la storia, non sono solamente i grandi presidenti, i grandi allenatori, i grandi giocatori, ma ci sono tante persone umili che lavorano dietro le quinte e che lavorano per il bene di questa società.
Tante le figure che hanno voluto ricordarla durante la cerimonia di svelamento della targa: la società grigiorossa, gli ex giocatori, le mogli ma soprattutto i tifosi di ieri e di oggi. Cesare Prandelli, ex grigiorosso: “Ma è stata fondamentale per la nostra crescita e per capire fin da ragazzini cosa vuol dire avere un senso di appartenenza. Lei quando arrivavamo da una sconfitta non ci salutava, per noi è stata un riferimento veramente molto importante e poi al di là dell’aspetto diciamo calcistico spesso si veniva a prendere un caffè da lei ed era una gioia raccontarci”.
La sua dedizione e il suo amore incondizionato per la maglia grigiorossa la rendono una figura simbolica, da non dimenticare, ancora una volta “Signora Carla grazie del caffè”.

Serenella Cesini, moglie dell’ex grigiorosso Luciano Cesini “Carla ci ospitava non solo per offrirci il caffè, offrirci qualcosa, ma quando faceva molto freddo ci ospitava all’interno della stanza, penso fosse la camera da letto e guardavamo la partita dalla finestra della camera da letto per non stare al freddo dello stadio e al di là di questi particolari comunque era una persona veramente eccezionale.
Eleonora Busi