Cultura

Borse di studio Industriali:
160 premiati al Ponchielli

Il teatro Ponchielli ha ospitato la consegna dei premi

Cerimonia di consegna delle borse di studio ai figli dei dipendenti delle aziende associate, questo pomeriggio da parte dell’Associazione Industriali di Cremona, al Teatro Ponchielli. Sono 160 i premi del 2025, divisi in 38 erogati direttamente dall’AIC, 117 dai privati e 5 per studenti universitari.

Dopo una breve introduzione da parte del direttore generale dell’Associazione Massimiliano Falanga, ha preso parola il Presidente Gruppo Giovani Industriali di Cremona, Davide Nicoletti. Assente, a seguito della recente la scomparsa della madre, il presidente Maurizio Ferraroni.

Nicoletti ha rimarcato l’importanza di crescere i giovani, futuro della città e del mondo del lavoro, con l’auspicio e la missione di vederne il più possibile parte della comunità cremonese e non a fare le fortune lontano da casa.

Citando Adriano Olivetti, “la fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti, deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia”, ha detto tra l’altro Nicoletti.
“E io credo che questo territorio abbia sempre incarnato esattamente questa visione: le imprese non sono solo luoghi di produzione, ma comunità che generano conoscenza, benesser.  Da anni la nostra Associazione è impegnata in progetti che avvicinano scuola e impresa.
Abbiamo portato avanti percorsi per le competenze trasversali, incontri nei licei, negli istituti tecnici e nei professionali, momenti di orientamento dedicati alle famiglie, visite aziendali e testimonianze di imprenditori nelle scuole”.

Nicoletti ha poi citato la delega specifica all’Education del Gruppo Giovani; il PMI Day della Piccola Industria, e la recente Fondazione Next Generation concentrata a sostenere le iniziative delle nuove generazioni. Gli Industiali cremonesi sono i fondatori dell’ITS della provincia di Cremona “sostenendo la crescita delle competenze tecniche avanzate, così richieste dalle aziende e così preziose per i giovani. Uno strumento per calare ancora di più sulla realtà ciò che oggi viene richiesto dal mondo del lavoro”, ha aggounto Nicoletti.

“Abbiamo una nostra società di ricerca e selezione, UNIMPIEGO, votata proprio al matching fra chi cerca e chi offre lavoro, strumento che sta avendo grande successo, abbiamo promosso workshop ed analisi per capire meglio le aspettative e continueremo a farlo, perché crediamo che l’incontro fra giovani e imprese sia una delle più importanti infrastrutture sociali che possiamo costruire per questo territorio”.

“Ottant’anni di imprese, donne e uomini che hanno creduto in questo territorio, che hanno costruito lavoro, ricchezza, cultura imprenditoriale”, ha deto ancora ricordando l’anniversario di fondazione dell’AIC. “Questa cerimonia delle borse di studio è una delle tradizioni più preziose che abbiamo ereditato: un gesto di riconoscenza verso i lavoratori e di fiducia verso le nuove generazioni.
È un modo per dire che la nostra comunità industriale cresce insieme, che il successo di uno è il successo di tutti, e che il futuro non si aspetta: si costruisce, giorno dopo giorno”.

“Care ragazze, cari ragazzi – ha concluso Nicoletti – il premio che ricevete oggi è il riconoscimento del vostro valore, ma è anche un impegno: a credere nei vostri talenti, a non smettere mai di imparare, a non lasciarvi scoraggiare. Alle famiglie va il nostro grazie, per il sostegno quotidiano che offrono ai figli e per il contributo che danno alle nostre imprese.
Alle aziende associate va il mio ringraziamento sincero: per il lavoro che fanno, per la responsabilità sociale che esercitano, per la capacità di vedere nei giovani la risorsa più strategica”.

 

 

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