Stress da lavoro correlato:
convegno Inail in sala Zanoni
Tra sempre maggiori obiettivi da raggiungere nel minor tempo possibile e ritmi serrati, sta aumentando a dismisura il cosiddetto stress da lavoro.
Sui rischi correlati, i sintomi e la prevenzione degli infortuni l’Inail di Cremona ha organizzato un corso dedicato a circa 160 dipendenti.
L’iniziativa, portata avanti in collaborazione con l’Ente Bilaterale e Organismo Paritetico Ebiten, è culminata in un convegno, organizzato in Sala Zanoni a Cremona.
Tra i presenti, di persona o in collegamento, anche la direttrice dell’Inail Regionale Alessandra Lanza, il presidente di Ebiten Lombardia Alberto Bertolotti e la responsabile della sede cremonese dell’Inail Monica Livella.
“È un’attività che si è svolta durante tutto un intero anno – commenta Livella – e che ha riguardato appunto il tema dello stress-lavoro correlato: si tratta di un fenomeno che è in continua crescita, ha delle conseguenze legate sia agli infortuni sul lavoro che alle malattie professionali. Parlarne significa quindi sensibilizzare i lavoratori, i datori di lavoro, tutta la collettività che si occupa di prevenzione e salute sulla sicurezza sul lavoro, parlare di bisogni reali dei lavoratori e di benessere organizzativo in generale”.
“Nel nostro servizio di assistenza alle aziende – afferma poi Matteo Pariscenti, di Ebiten Lombardia – abbiamo riscontrato che ancora oggi il tema del rischio stress lavoro correlato è un tema purtroppo poco avvertito; c’è una sottovalutazione di un problema che è però subdolo e si insinua all’interno delle aziende. È importante aumentare la consapevolezza”.
A dare un aiuto ulteriore agli iscritti al corso, anche una parte svolta con realtà virtuale.
“La realtà virtuale che abbiamo utilizzato – aggiunge in merito Guido Bettinardi, informatore Mandy Group – serve per aiutare e far prendere consapevolezza ai lavoratori della situazione reale in cui si possono trovare, dal punto di vista della gestione del rischio, della prevenzione degli infortuni e applicata a questo progetto. In particolare, anche in ottica di riduzione di quello che può essere lo stress lavoro correlato o quanto meno quanto lo stress incide sulle prestazioni e sulle attenzioni nei confronti della prevenzione degli infortuni”.
Andrea Colla