Cronaca

Giovani protagonisti: per Bonemerse
e Malagnino progetto da 40mila euro

Il progetto “Comunità attive, giovani connessi”, presentato dall’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino in qualità di capofila di una rete di partner
territoriali, ha ottenuto un finanziamento di 40.000 euro nell’ambito del bando “La Lombardia è dei Giovani 2025” promosso da Regione Lombardia.

I partner coinvolti nell’iniziativa sono il Comune di Cremona attraverso il Servizio Informagiovani, l’Unione di Comuni Lombarda Unione del Delmona, il Comune di Grontardo, Cosper Società Cooperativa Sociale Impresa Sociale, la Società Cooperativa Sociale Nazareth Impresa Sociale e Auser Volontariato comprensorio di Cremona.
Il bando mira a sostenere i giovani nella costruzione del proprio progetto di vita e di sviluppo professionale, valorizzando e potenziando la rete dei servizi territoriali — in particolare quella degli Informagiovani — e promuovendo nuove opportunità e modelli innovativi di spazi e servizi, con particolare attenzione ai territori meno serviti.

Per il sindaco di Bonemerse Luca Ferrarini è “sicuramente un risultato importante aver ottenuto il finanziamento del progetto ed è molto significativo che l’obbiettivo sia stato
raggiunto grazie alla cooperazione tra diversi comuni, in particolare tra il capoluogo Cremona e le amministrazioni di alcuni comuni di cintura. Auspico che questa sinergia, positiva e fruttuosa, si ripeta nel futuro e riguardi anche ulteriori temi”.

Il progetto “Comunità attive, giovani connessi” intende promuovere identità civica e protagonismo giovanile attraverso un percorso integrato di informazione, partecipazione
e autonomia. Gli obiettivi principali sono: sviluppare competenze civiche, relazionali e organizzative; rafforzare le reti sociali; accrescere autonomia e consapevolezza; valorizzare le idee dei giovani e incentivarne la partecipazione attiva alla vita della comunità.

I partecipanti saranno attivati come “educatori tra pari” (peer educator) e, una volta formati, gestori di sportelli informativi e coprotagonisti nella progettazione delle attività. Il coordinamento tra partner, stakeholder e giovani garantirà efficacia, monitoraggio costante e condivisione dei risultati.

Le azioni chiave del progetto
Il piano operativo prevede sei azioni principali:
1.Giovani che trasformano la comunità
Saranno attivate campagne di sensibilizzazione e percorsi di volontariato, con formazione specifica su temi civici, ambientali e sociali. Il confronto intergenerazionale sarà centrale
per rafforzare appartenenza, solidarietà e responsabilità condivisa, stimolando la cittadinanza attiva.

2. Antenne InformaLgiovani
A partire dall’esperienza positiva dell’Antenna InformaLgiovani di Grontardo, il modello verrà potenziato, replicato adattandoli a territori diversi. La gestione dei servizi informativi
sarà affidata ai giovani (in collaborazione con i Comuni e l’Informagiovani di Cremona). Sono previsti la formazione di “educatori tra pari” (peer educator) grazie ai giovani che si
renderanno disponibili e l’allestimento di sportelli itineranti per intercettare i bisogni dei ragazzi e potenziarne la leadership.

3. Mappa e toolkit per l’autonomia
Saranno progettati e realizzati strumenti pratici, tra cui una mappa delle opportunità e una “cassetta degli attrezzi” per orientare i giovani nelle scelte formative e professionali,
supportati da laboratori, eventi e colloqui individuali.

4. Comunicazione partecipata
Giovani e partner co-progetteranno contenuti e campagne utilizzando canali social e istituzionali. Il percorso si concluderà con un evento finale di restituzione.

5. Governance partecipata
Incontri periodici tra partner, stakeholder e giovani assicureranno coordinamento trasversale, monitoraggio operativo e corretta rendicontazione.

6. Giovani attivi protagonisti
Per valorizzare l’impegno dei giovani coinvolti, il partenariato metterà a disposizione voucher per l’accesso a servizi, opportunità culturali e strumenti utili a favorire autonomia
e crescita personale.

Nei giorni scorsi i partner del progetto si sono riuniti per il primo incontro di Governance durante il quale sono state condivise idee e strategie comuni e sono state poste le basi per
la costituzione dei tavoli di lavoro e l’avvio delle prime attività operative.

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