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La Juvi regge, poi cede nel finale
Cividale passa al PalaRadi

Una partita tenuta a lungo con personalità, costruita su energia e scelte condivise, e scivolata via solo nel momento decisivo. La Ferraroni Juvi Cremona saluta il 2025 con una sconfitta amara al PalaRadi, superata 87-92 da UEB Gesteco Cividale dopo un overtime che premia la maggiore lucidità dei friulani.

Allen, Allinei, Garrett, Bartoli e Bortolin per la Juvi; Redivo, Freeman, Ferrari, Marangon e Mastellari per gli ospiti, che partono subito forte mettendo a segno un parziale di 7-0 in apertura firmato da Marangon, Freeman e Redivo. Bechi ferma subito il gioco per parlarci sopra e provare a bloccare l’inerzia dei friulani. La risposta arriva e Cremona ricuce il gap fino a prendersi il primo vantaggio della partita sull’11-9, grazie a una tripla di Allen.

La reazione juvina raccoglie applausi e porta un’iniezione di fiducia che contagia tutta la squadra. L’ingresso del capitano dà ulteriore spinta e il 16-13 arriva dall’arco. Cremona mantiene la testa avanti fino alla fine del quarto, approfittando anche di un paio di palle perse degli ospiti che fruttano il 19-15 con cui si va al primo riposo.

In avvio di secondo periodo Cremona incrementa il vantaggio, rinfrancata dalle buone percentuali dall’arco, con Panni e Vecchiola che muovono il punteggio fino al 25-18. La Juvi gioca e segna, allungando fino a sfiorare la doppia cifra di vantaggio sul 27-18. Cividale reagisce, ma deve fare i conti con i falli e i conseguenti viaggi in lunetta dei padroni di casa.

Tra un antisportivo fischiato a Garrett su Ferrari e un paio di disattenzioni, forzate dalla fisicità degli ospiti, la gara torna in equilibrio. Bechi chiama timeout dopo la schiacciata di Freeman che vale il -2 (33-31), e Garrett risponde subito con una tripla. Il vantaggio di Cividale arriva però in chiusura di quarto con il canestro di Mastellari, che vale il 38-40 con cui le squadre rientrano negli spogliatoi.

Pareggia subito Bortolin e la gara resta in perfetto equilibrio nei primi cinque minuti del terzo quarto, con le difese che lavorano con grande energia senza concedere spazi di manovra. Garrett sblocca i suoi con una tripla e poco dopo arriva anche la firma dall’arco del capitano. Due azioni che valgono un nuovo balzo in avanti per i ragazzi di Bechi, che si portano sul 50-44.

Pillastrini richiama tutti in panchina, provando a spezzare l’inerzia di una partita in cui la Juvi sembra non voler mollare di un centimetro. È ancora Panni a fare male agli avversari, firmando la quarta tripla personale della serata (4/4). Un doppio tecnico a Ferrari e Del Cadia, che si stavano scaldando troppo, riporta calma in campo. All’ultimo riposo le squadre sono sul 59-53.

Concentrata e determinata, la Juvi si presenta all’ultima frazione con la faccia di chi vuole chiudere il 2025 nel migliore dei modi. Barbante sale in cattedra, firma una tripla, cattura un rimbalzo e subisce fallo nel giro di pochi secondi, mantenendo l’inerzia saldamente nelle mani dei suoi. Il lungo di Cremona è ancora una volta tra i migliori in campo.

Cividale esaurisce il bonus prima della metà del quarto, consentendo a Panni di riportare la Juvi sul +9 (67-58). I friulani si riavvicinano fino al -5 a cento secondi dalla sirena, la Juvi soffre ma resta aggrappata alla partita. Garrett commette il fallo che manda Marangon in lunetta per il -3, poi dall’altra parte lo stesso Garrett sbaglia la tripla e Cremona resta a secco, mentre Rota trova il pareggio (74-74) a 39” dalla fine.

Immediato il time-out di Bechi. L’azione disegnata dal coach porta ancora Garrett al tiro, che però non va. Ci prova Freeman, ma questa volta Garrett si prende la scena in positivo, catturando il rimbalzo che vale l’overtime.

Riparte meglio Cividale sull’onda emotiva del finale di quarto, mentre la Juvi fatica a trovare il canestro. In 90” arrivano 7 punti degli ospiti e il time-out di coach Bechi. Il tabellone per la Juvi si sblocca con i due liberi trasformati da Allen. Marangon commette il quinto fallo che, per la Juvi, vale però solo 1/2 di Garrett dalla lunetta.

Il finale premia Cividale, più lucida nei possessi decisivi. Cremona paga l’aver sperperato punti preziosi nel finale dei regolamentari, chiudendo con una sconfitta amara una partita ben giocata fino a due minuti dalla fine. È Francesco Ferrari a mettere la parola fine, fissando il risultato sull’87-92 per i friulani.

Per Cremona ci sono 18 punti di Barbante, 17 di Garrett e 14 per Panni, in doppia cifra anche Vecchiola con 12 punti e Allen con 10. Migliore degli ospiti Eugenio Rota che segna 21 punti, 19 dei quali tra quarto e overtime e 18 di Francesco Ferrari che sigla una doppia doppia con 11 rimbalzi.

Cristina Coppola

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