Regione, approvato il bilancio:
a Cremona 4 milioni di euro
Oltre 4 milioni di euro, destinati a progetti infrastrutturali e non solo.
A tanto ammonta la parte destinata a Cremona e al cremonese del Bilancio di Regione Lombardia, approvato la scorsa settimana a Milano.
Tra gli interventi che vedranno la luce nel 2026, con i fondi arrivati da Regione, alcune ciclabili, una ristrutturazione straordinaria alla rete viaria e alle strutture pubbliche.
“Il 2025 in Regione si è chiuso positivamente – commenta il consigliere cremonese Fratelli d’Italia Marcello Ventura -, con l’approvazione del bilancio preventivo per il 2026-27-28; devo dire che l’anno è stato produttivo per quello che abbiamo fatto, per i soldi che abbiamo stanziato”.
“Per quanto riguarda la provincia di Cremona – prosegue -, sono molto soddisfatto: tra gli altri, 500mila euro per diversi lavori sul territorio, 700mila per i piani di governo territoriali, altre 500mila in due anni per la manutenzione della rete viaria provinciale; a questi si aggiungono 700mila euro per quanto la ristrutturazione degli edifici dell’ente Provincia“.
“Per il cremonese – gli fa eco il collega Riccardo Vitari, Lega – questo bilancio significa risorse concrete su sanità, servizi e sviluppo; abbiamo finanziato anche la promozione di patti territoriali e soprattutto il completamento delle ciclabili Crema – Madignano e Crema – Lodi.
Non solo arriveranno risorse per il cremasco e il cremonese, ma anche per il casalasco: abbiamo chiesto che venga finalmente finanziato la AQST Oglio Po Chiese (Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, ndr), portando risorse reali ai comuni del territorio. Questo bilancio è il risultato di un lavoro di squadra del governo di Regione: nasce dall’ascolto dei territori e dimostra che si può investire nei servizi senza aumentare le tasse dei lombardi“.
E se la maggioranza si ritiene soddisfatta di quanto fatto, alcune critiche arrivano dall’opposizione, tra le cui fila siede anche il consigliere cremonese in quota PD Matteo Piloni.
“Purtroppo – afferma Piloni – è l’ennesima occasione persa: ci sono tante questioni prioritarie che continuano a non essere affrontate. Il diritto alla casa, in primis, con tantissimi alloggi popolari vuoti che non possono essere destinati a persone che hanno bisogno; il sostegno alle imprese, con i soliti bandi a cui molte imprese hanno già deciso di non partecipare; e poi i 125 milioni di euro buttati via per i treni a idrogeno e tante altre questioni”.
“Noi siamo riusciti a ottenere qualcosa per la casa – conclude -, qualcosa per il welfare; la sanità continua a essere una grandissima priorità. Il 2026 continuare a essere un anno di battaglie per dare risposte ai cittadini lombardi e alle cittadine lombarde”.
Andrea Colla