Politica

Un "cadavere" davanti a Equitalia, sceneggiata macabra di CasaPound

Su uno striscione la scritta “Debito pagato” e il disegno di un cadavere con un cartellino marchiato Equitalia all’alluce. A terra simulati rilievi di una ‘scena del crimine’ con un manichino a rappresentare un corpo senza vita e lettere che vanno a comporre il nome della società di riscossione dei tributi. Tutto proprio davanti alla sede di Equitalia a Cremona, in via Fabio Filzi. La firma del gesto è della sezione locale di CasaPound Italia. Il ‘blitz’ è stato compiuto nella nottata, tra mercoledì e giovedì. Una “provocazione” che intende raffigurare l’“assassinio delle piccole imprese” e andare contro  il “vampirismo” dell’ente nei confronti dei cittadini. E’ quanto si legge in una nota diffusa con foto dall’associazione di estrema destra, che ha deciso di promuovere in questo modo una raccolta firme a favore della presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare per riformare Equitalia messa a punto dal movimento.

“Equitalia ricava l’80% dei suoi profitti da pensionati e piccoli e piccolissimi imprenditori – afferma  Gianluca Galli, responsabile provinciale di CasaPound Italia – La nostra è un’azione simbolica che vuole mettere in luce i ‘guasti’ prodotti da questo modo di agire”.

“La proposta di legge promossa da CasaPound (raccolta firme annunciata ora ufficialmente per sabato dalle 15 alle 18 in piazza Cadorna, ndr) per ripristinare la giustizia sociale – continua Galli – vuole porre dei paletti a questa forma di vero e proprio ‘vampirismo’”. Tra le altre cose  “impedendo ad Equitalia di iscrivere ipoteche su immobili destinati ad abitazione principale per crediti inferiori al 30% del valore dell’immobile e di pignorare beni strumentali dell’impresa”.

PD: «CI RISIAMO: A CHI GIOVA TUTTO QUESTO?»

«Ci risiamo – dichiara Daniele Burgazzi, segretario cittadino del Pd – dopo il blocco di corso Garibaldi per il convegno di Forza Nuova, un altro pezzo di città viene ancora bloccato per il presidio di CasaPound in piazza Cadorna. La domanda è sempre quella: ma perché si concedono questi spazi obbligando i cittadini a notevoli disagi? A chi giova tutto questo? Ricordo che CasaPound è un’associazione di estrema destra, spesso coinvolta in episodi di scellerata violenza ed è ben noto a tutti quali siano i “principi” a cui si ispira CasaPound: violenza, odio razziale e negazione del rispetto che si deve ad ogni persona. Non possiamo dimenticare che proprio un militante di CasaPound lo scorso 13 dicembre ha scatenato una strage nel centro di Firenze, uccidendo due uomini la cui unica colpa era di essere senegalesi. Questa presenza non fa onore né alla città né alle sue istituzioni democratiche».

KAVARNA: «NESSUNO SPAZIO PER LORO» E SEL SCRIVE AL PREFETTO

Sono intanto arrivate le prime reazioni alla notizia (pubblicata ieri da Cremonaoggi) della presenza di CasaPound Italia prevista per sabato in piazza Cadorna. Così il centro sociale Kavarna: “Nessuno spazio per loro a Cremona”. Sinistra Ecologia e Libertà ha invece mandato una lettera a prefetto, questore e sindaco affinché non venga autorizzata “mai più alcuna iniziativa programmata in Città da movimenti neofascisti”. “Evidente il progetto dei vari movimenti di chiara ispirazione fascista di costituire a Cremona una testa di ponte strategica”, si legge nel documento di Sel, che prosegue: “Riteniamo altresì che l’iniziativa promossa da CasaPound in tutta Italia costituisca una pericolosa ed esplicita ‘criminalizzazione’ dell’attività di Equitalia”.

 

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