«Questione Aem Servicce, anche in Comune si rinviano le decisioni sui costi della politica»
Caro Direttore,
ti chiedo uno spazio perchè mi sembra doveroso puntualizzare i termini della questione che è stata all’origine della bagarre in Consiglio Comunale sullo statuto di AEM Service.
L’ UDC ha presentato una serie di emendamenti allo statuto che in estrema sintesi chiedevano che la nuova società, controllata al 100% da AEM, agisse su indirizzi del Consiglio Comunale, e che nel caso l’amministratore unico di AEM service fosse un componente del CdA di AEM o di altra società partecipata dal comune di Cremona, non ricevesse compenso, ma solo il gettone di presenza.
Tali emendamenti, accolti per altro dall’assessore alla partita, sono stati bocciati per l’astensione della maggioranza, la stessa maggioranza che si è opposta alla discussione di una mozione presentata sempre dall’ UDC che impegnava il Sindaco ad introdurre negli statuti delle aziende partecipate il divieto di cumulare compensi per gli amministratori e la trasparenza, attraverso pubblicazione sul sito del Comune delle competenze realmente percepite ad ogni fine anno.
Non essendo state accolte le proprie istanze, l’ UDC ha pertanto votato contro la delibera di costituzione di AEM Service.
Di fronte a tale incomprensibile atteggiamento dei principali partiti della maggioranza, non si può far altro che constatare che a parole sono sempre tutti pronti a parlare di riduzione dei costi della politica, di semplificazione delle società, di trasparenza, ma nei fatti, quando si tratta di assumere una decisione che va in questa direzione, si preferisce non decidere e rinviare le scelte senza alcuna motivazione plausibile.
Se fosse vero che tutti concordano sui principi enunciati nella mozione dell’ UDC, era sufficiente metterla in votazione e approvarla.
E’ purtroppo questo atteggiamento una brutta copia di quanto avviene in sede nazionale, ogni qual volta si tratta di incidere sui costi della politica: vedi eliminazione Province. Ogni scusa è buona per non decidere e rinviare.
Angelo Zanibelli
Capogruppo UDC Comune Cremona