Salini: pronto all’abolizione delle Province Dopo l’annuncio il gesto: rinuncialla megasede da 22 milioni di euro
Province sì, province no. Ecco la novità: il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini abolirebbe le province. Dopo la proposta di accorpamento con Lodi (i leghisti non ci stanno perché preferiscono Crema) e la Megaprovincia del Po con la vicina Mantova, dalle colonne del quotidiano La Provincia il presidente dichiara: «Non farò mai nessuna battaglia contro l’abolizione». La Provincia di Cremona, comunque, è stata risparmiata, salvata dai 63.554 abitanti in più del limite fissato dalla Manovra sotto il quale vigerebbe la soppressione. «Lungi dall’esultare per essere stato risparmiato dal taglio – ha scritto Salini -, ho continuato a lavorare a ipotesi di razionalizzazione dei territori provinciali».
Benissimo. Che razionalizzazione sia allora. A partire dal progetto della nuova sede nell’ex Caserma Goito? Nell’incertezza della situazione attuale, in balìa delle decisioni di Governo, da qui al 2017, la Provincia ha previsto di spendere tra i 22 e i 24 milioni di euro per recuperare il parco dei Monasteri e trasferire lì tutti i propri uffici. Acquistato nel 2003 dal demanio dello Stato al costo di 2,5 milioni di euro doveva diventare nei progetti originari la nuova sede della Facoltà di Musicologia. «Un progetto apprezzabile e importante – ha dichiarato la Provincia -, ma insostenibile dal punto di vista economico». Diverso il discorso – secondo la Giunta – per quanto riguarda il progetto di trasformazione del complesso nel nuovo edificio della Provincia, coperto in parte con i mutui che si potranno ricavare con il risparmio degli affitti (10 milioni) e in parte con l’alienazione degli immobili il cui valore totale si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro.
Il progetto per il primo lotto è già stato inviato alla Soprintendenza ai Beni architettonici di Brescia. Il preventivo sommario è di 4 milioni di euro di cui 2,5 milioni messi a disposizione da Fondazione Cariplo, 345.380 dalla Provincia attraverso un mutuo già attivo, mentre 1 milione e 100 mila euro deriveranno dall’alienazione dell’ex Genio Civile di Corso Vittorio Emanuele. Nel complesso, il progetto della Provincia punta a trasferire nell’ex Caserma Goito le sedi di Corso Vittorio Emanuele 21 (quella principale) e 28, via Dante, via Belfuso e via Bellarocca. 15 mila metri quadrati tra vicolo Tombino e via Bissolati, con giardini, uffici, negozi, il comando della Polizia Provinciale e una biblioteca con 17 mila volumi dedicati ai temi dell’agricoltura e dell’ambiente. Nelle intenzioni della Giunta, a partire dal 2012 inizieranno a essere trasferiti i primi uffici. Una parte del parco sarà aperta nel 2014, mentre la conclusione di tutti i lavori è prevista per il 2017.