Soresina, cartelle cliniche e radiografie incustodite: problema privacy
La segnalazione porta direttamente al presidio ospedaliero di Soresina. Un problema si evince dalle fotografie: qualcosa con la gestione di dati e informazioni personali dei pazienti sembra proprio non andare.
“Curiosa la gestione della privacy – ci scrive Tito Scafeo da Crema, allegando le immagini – presso il presidio ospedaliero di Soresina. Migliaia di cartelle cliniche e radiografie di ignari pazienti a disposizione di tutti. Le foto sono state scattate nel percorso che porta al reparto di radiologia”.
LA RISPOSTA: DISGUIDO, MATERIALE SPOSTATO NEI LOCALI INTERNI
Gentile Signor Scafeo, nel ringraziarLa per la collaborazione dimostrata con la Sua segnalazione, desidero rassicurarLa in ordine alle circostanze rappresentate. La documentazione in discorso consisteva unicamente di lastre (senza referti di accompagnamento, nè tanto meno cartelle cliniche di ricovero e/o ambulatoriali) per le quali, superati i termini di conservazione obbligatoria, era stato disposto lo smaltimento. Dall’apposito archivio, il materiale è stato trasferito nel porticato interno in attesa del ritiro da parte della ditta incaricata, la quale avrebbe dovuto provvedere in immediata successione. Per un disguido ciò non si è però verificato e, dato il persistere dell’incertezza sui tempi, tutto il materiale è già stato rimosso dal porticato e stoccato temporaneamente all’interno dello stabile. Le devo peraltro riconoscere che tale attenzione avrebbe dovuto essere posta sin dall’inizio e per questa Sua sollecitazione ai nostri doveri La ringrazio nuovamente.
Distinti saluti.
Dott.ssa Frida Fagandini
Direttore Sanitario
Ospedale Maggiore di Crema