Lettere

Strada Sud, Associazione Ceraso: «Favorevoli, è l’unica soluzione ai problemi di via Giordano»

Da mesi assistiamo al dibattito tra Partiti e Comitati di cittadini in merito al progetto della Strada Sud e pur ritenendo senz’altro utile che ci sia un confronto su più fronti su un’opera così importante ci sembra che il problema non sia l’essere favorevoli o contrari alla realizzazione della suddetta strada ma l’essere favorevoli o meno alla soluzione delle diverse problematiche che da decenni affliggono Via Giordano con conseguenze pesanti in termini di qualità di vita per coloro che vi risiedono e per coloro che sono costretti quotidianamente a percorrerla.

Ciò premesso l’Associazione Ceraso Gente per Cremona non è favorevole alla realizzazione della Strada Sud in quanto tale ma perchè essa rappresenta l’unica soluzione possibile per risolvere un problema viabilistico e di inquinamento di un’arteria importante della nostra città  che non ha evidentemente trovato nel tempo soluzioni diverse.

Riteniamo infatti che se ci fossero state alternative al progetto Strada Sud le Amministrazioni precedenti avrebbero avuto tutto il tempo di sperimentarle in quanto non c’è dubbio che gli interventi che solo oggi da alcuni vengono proposti come risolutivi del problema sarebbero stati anche in passato facilmente attuabili.

La realtà è che Via Giordano è di fatto l’unica via di collegamento tra la zona est e la zona ovest della città e viceversa e che non c’è possibilità alcuna di dirottare il traffico altrove senza un’alternativa viabilistica alla stessa.

E’ sotto gli occhi di tutti quindi che il problema è legato al volume di traffico tenuto conto che  la suddetta via è percorsa da un numero di veicoli di poco inferiore a quelli che transitano in tangenziale.

Via Giordano però non ha affatto le caratteristiche di una tangenziale ed è per questo che la presenza di un traffico così intenso su una strada urbana, a due corsie, circondata a destra e sinistra da abitazioni che si trovano praticamente a ridosso della stessa, l’ha resa la strada più inquinata di tutta la città. Inquinamento acustico e atmosferico che gli abitanti della suddetta via e delle vie limitrofe subiscono ormai da anni e che non è pensabile possa ridursi se non creando un percorso alternativo attualmente inesistente.

E’ chiaro che la Strada Sud porta in sé una serie di altre problematiche ma crediamo che gli studi approfonditi durati anni per valutare il percorso più idoneo abbiano individuato la soluzione che impone meno sacrifici al nostro territorio.

Avendo preso visione del progetto ci permettiamo di sottolineare alcuni aspetti che vanno in questa direzione e che fino ad oggi non ci sembra siano in alcun modo emersi.

Innanzitutto il progetto prelimare approvato dalla Giunta prevede tra i vari tracciati che erano stati ipotizzati quello più corto, che consuma meno territorio e che si colloca su terreni attualmente agricoli e non ambientalmente di pregio.

Il tracciato inoltre nel primo lotto attraversa in maniera perpendicolare il Morbasco con un ponte che rimane sopraelevato rispetto agli argini di un metro ( ciò comporta che gli argini si mantengono intattati preservando l’ecosistema delle sponde e garantendo di fianco al ponte il passaggio dei pedoni e dei piccoli mezzi con due sottovia che quindi garantiranno la percorribilità di entrambi gli argini).

Il primo lotto prevede inoltre la realizzazione di due dune a nord della strada ( uno degli elementi più costosi di tutto il progetto) cioè di argini di circa quattro metri che hanno lo scopo di tutelare le abitazioni dall’impatto acustico e visivo legato alla realizzazione della strada  con la previsione inoltre di vincolare a parco urbano la gran parte della fascia compresa tra l’attuale margine edificato e l’infrastruttura in progetto escludendo quindi la possiblità di edificazione.

Inoltre a nord delle suddette dune sarà realizzata una pista ciclabile che passerà sopra il ponte del Morbasco collegandosi da una parte con il quartiere Po e continuando dall’altra sull’argine di Via Bosco creando quindi un nuovo percorso ciclabile che renderà sicuramente più fruibile tutta l’area.

E’ necessario inoltre ricordare che alcuni tratti della Strada Sud sono  già esistenti e verranno riqualificati ( come la strada che conduce al depuratore il quale è stato realizzato proprio lungo il tracciato della strada sud in quell’area del parco del Po e del Morbasco  che alcuni definiscono l’ultimo polmone verde della città) così come i due ponti  sul Cavo Cerca e sul Morta che saranno raddoppiati.

Per quanto riguarda il tratto fronte San Sigismondo la strada verrà realizzata in trincea in quanto in quel punto esiste una scarpata naturale  con un salto del piano campagna di 3-4 metri e questo consetirà così all’opera di non invadere il campo visivo sullo scorcio di San Sigismondo

Riteniamo fondamentale la descrizione dei suddetti aspetti tecnici ( forse non così conosciuti dai molti firmatari a favore o contrari all’opera) per dimostrare che il progetto tiene conto per quanto possibile della tutela del territorio e può essere realizzato con tutte le moderne tecniche esistenti finalizzate a limitare al massimo l’impatto ambientale e acustico.

Da non sottovalutare poi è senz’altro l’aspetto economico che la Giunta, avendo approvato un progetto preliminare, deve aver ritenuto sostenibili grazie anche alle possibili intese con Autostrade Centropadane  e il cui importo viene sempre citato per intero non tenendo conto che in ogni caso sarebbe dilazionato nel tempo così come la realizzazione dell’opera. Infatti l’obiettivo dichiarato dall’Amministrazione in sede di approvazione del progetto preliminare è quello di realizzare il primo lotto i cui costi sono largamente giustificati dall’utilità che ne deriverebbe nell’immediato in quanto si tratta di lotto funzionale anche prima del completamento di tutta l’opera.

Alla luce delle suddette considerazioni come Associazione riteniamo necessaria la realizzazione della Strada Sud almeno quanto la doverosa sistemazione del comparto Via Dante/ Viale Trento Trieste con l’unica sottolineatura che mentre i residenti di queste ultime sopportano una situazione di disagio da qualche anno, gli abitanti di Via Giordano da decenni vivono nel luogo più trafficato e inquinato della nostra Città.

Tommaso Pulito
Associazione Ceraso Gente per Cremona

 

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