Cronaca

Lavoro nelle cooperative, il bilancio dell'Osservatorio provinciale Nell'edilizia, su 45 imprese controllate il 75% risulta irregolare

Lavoro nelle cooperative. Ecco il bilancio dell’Osservatorio permanente nella provincia di Cremona. Privilegiata nel 2011 la promozione dell’aspetto ispettivo, tenuto conto delle positive risultanze conseguenti all’ azione di vigilanza svolta nel 2010 (in particolare sul Polo della Cosmesi nel territorio cremasco), promuovendo anche azioni congiunte di vigilanza fra i servizi ispettivi di INPS, INAIL e DTL.
L’azione maggiormente rimarchevole da questo punto di vista – vigilanza congiunta – è stata eseguita a partire dal luglio presso una multinazionale straniera operante in provincia di Cremona con contratti di appalto con cooperative consorziate per un totale di 12 cooperative di produzione lavoro impiegate a vario titolo nel complesso aziendale. Gli esiti: 13 posizioni lavorative in nero, di dipendenti dalle varie cooperative, 369.000 euro di recuperi contributivi.
Accanto a questa azione l’Osservatorio ha operato su cooperative del comparto trasporti emettendo 150 diffide accertative alle società per la corresponsione di somme dovute ai lavoratori a titolo retributivo non erogate per un ammontare di euro 50.000.
Nel 2011 si sono concluse le operazioni ispettive iniziate con l’accesso del 13-14 dicembre 2010 presso 13 aziende del Polo Cosmesi all’interno delle quali operavano cooperative in regime di appalto. Un’azione di portata speciale con 25 ispettori civili e militari, diretta dalla DTL di Cremona cui hanno partecipato, oltre agli ispettori di Cremona, quelli della Direzione Regionale del Lavoro e del Gruppo operativo Carabinieri del lavoro – nucleo di Milano. Nell’ambito dell’operazione, l’azione di contrasto ha interessato 7 cooperative (6 di produzione lavoro; 1 sociale) per comportamenti di somministrazione abusiva di manodopera.
Oltre a queste operazioni congiunte vi è stata l’attività autonoma della DTL – Servizio Ispezioni del lavoro, su attività di logistica, facchinaggio e imprese del terziario più in generale. Nel comparto edile, oltre al manifatturiero ove sono state svolte le attività coordinate, le azioni ispettive hanno riscontrato un elevato tasso di irregolarità. Su 45 imprese cooperative controllate, ben 34 sono risultate irregolari per una percentuale pari al 75% delle azioni di verifica. I lavoratori irregolari intercettati ammontano a 356 di cui 16 totalmente in nero. Sono 68 i lavoratori stranieri che presentavano delle irregolarità di cui in nero 3. Le irregolarità più significative riguardano la somministrazione illecita di manodopera e l’elusione contributiva attraverso la dissimulazione di aspetti salariali con indennità esenti da contribuzione.
Per il 2012 le linee di intervento prioritario licenziate dal Ministero del lavoro prevedono l’indagine attenta del mondo cooperativo per l’individuazione di “cooperative spurie” che operano in dispregio delle regole fondanti dello spirito cooperativo.

 

L’Osservatorio permanente sul lavoro nelle cooperative è un organismo consultivo che opera presso le Direzioni Territoriali del Lavoro ed è composto dagli organi previdenziali INPS ed INAIL, dalle parti sociali – Organizzazioni Sindacali – in rappresentanza dei lavoratori e delle imprese cooperative. E’ presieduto dal direttore della DTL di Cremona Dott. Silvana Catalano.
Svolge una funzione consultiva e di propulsione della legalità attraverso l’implementazione di due azioni:
1) azione informativa e di ricognizione dei maggiori fenomeni affluenti nel mondo della cooperazione ;
2) proposizione agli organi di vigilanza (DTL, INPS, INAIL) filoni di intervento nei comparti merceologici a cospicuo rischio di operatività illecita di cooperative “spurie”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...